Volge al termine la terza settimana di Giugno e anche questa volta dobbiamo rinunciare ad una serie di mangiate in compagnia.
Il lato positivo? Potrebbe essere l’ultima volta che una settimana d’estate passa senza una sagra a contraddistinguerla, per Luglio infatti qualcosa già si muove…
Ma cominciando col baccalà…

Sagra del baccalà…e non solo
Citando letteralmente la sagra di Castel San Giorgio (SA) iniziamo la nostra lista di eventi perduti.
Sicuramente ci saremmo sbizzarriti di fronte al vasto menu proposto in provincia di Salerno: Frittelle di baccalà, pennette al baccalà, baccalà recanato con patate al forno, polpette di baccalà…e tutta una serie di varianti baccalà-free & dolci.
Decisamente una festa che fa fede al proprio nome!
A Frigento (AV) invece abbiamo un’altra festa monotematica, tutta dedicata ad un legume forse poco conosciuto ma estremamente versatile, è la cicerchia.
Durante la Sagra della Cicerchia, anche detta Cicerchiamo si prova a valorizzare questo prodotto principe dello slow food.
Ottima chiaramente in zuppe e in puree (perfette per accompagnare lo zampone di maiale) ma anche ridotta in farina per ottenere pappardelle e maltagliati.
Una simpatica iniziativa della cicerchia frigentina è quella del gemellaggio con una festa simile nelle Marche, a Serra de’ Conti, che si tiene però in Novembre.
Speriamo di riuscire a fare almeno quella !

Degustazioni & Falò
Sarebbero cominciate anche le prime degustazioni, ad esempio quella di Eboli (SA), il Jazz&Wine.
Questo evento a cui noi personalmente non manchiamo mai pone l’attenzione al vino dando l’occasione al pubblico di visionare anche tutta una serie di stampe, reperti e gigantografie della II Guerra Mondiale relative all’operazione Avalanche, che vide lo sbarco e il passaggio degli americani proprio nel salernitano.
Il tutto con una buona scelta di vini vari e un buffet, vittima solitamente egli stesso di un vero assalto.

Dobbiamo invece spostarci a Frosinone, precisamente ad Arpino per il nostro prossimo evento perduto.
Si tratta del Faòne, un gigantesco falò lasciato danzare al vento mentre tutt’intorno ci sono balli, canti, gastronomia locale e una simpatica spaghettata offerta a tutti i visitatori.
Cose che scaldano il cuore ben più di un falò.
Evento consigliato particolarmente poichè dando un’occhiata al FB del comitato organizzatore capirete subito che sanno come divertirsi.

Con un triplo carpiato ci ritroviamo invece in provincia di Napoli, a Marigliano e l’occasione (ancora una volta persa) è quella della Sagra della melanzana.
Saremmo dovuti essere alla 16° edizione per una festa rinomata particolarmente per le sue pietanze gustose dove la protagonista è la melanzana.
Non solo parmigiana però, nelle ultime edizioni si era fatto notare il “cuzzetiello“, un tozzo di pane ripieno di sugo e polpette…

Per ultimo celebriamo invece un altro piatto povero come la cicerchia, è la panorra.
Ad Amorosi (BN) si è deciso giustamente di celebrare questo piatto di umilissime origine frutto di ingredienti locali.
Che cos’è la panorra?
E’ un piatto che si può definire “di recupero” a base di pane raffermo “amorosino”, fagioli, verdure, aglio, peperoncino ed olio extravergine di oliva.
Durante la Sagra della Panorra oltre il piatto forte anche altre pietanze locali, canti e balli e naturalmente vino.

– Falco
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