La Festa del fico bianco di Giungano (SA) riprende uno dei prodotti che ha reso celebre Giungano (insieme a tanti altri, diciamo che nell’ultimo decennio la cittadina è salita alla ribalta nelle mete estive cilentane per diverse meritevoli iniziative). Il fico bianco però, tra i tanti, merita un posto d’onore per la sua dolcezza e versatilità e la Pro Loco ha tutta l’intenzione di sfruttare le sue caratteristiche per dar vita a un lungo menu.

I giorni del fico bianco
La Festa del fico bianco di Giungano (SA) si tiene solitamente tra il 20 e il 24 Agosto, questi sono i giorni perfetti, tra la fine della calura più intensa di Agosto e l’inizio della parte finale d’estate, ben più sopportabile, che annuncia l’arrivo di Settembre. Il caldo unito ad una gentile brezza rende i fichi pronti per essere gustati.

La festa si tiene in località San Giuseppe di Giungano, gli stand sono posizionati ambo i lati della strada e occupano poi un lato della piazzetta dove viene eretto anche il palco. La strada è naturalmente chiusa al traffico per i giorni dell’evento. Il luogo designato per la festa non ha certamente il candore e l’attrattiva del prodotto che celebra ma è facilmente raggiungibile da un vasto pubblico, fu fatto un tentativo di esportare la festa vicino il suggestivo convento ma la bella cornice metteva in difficoltà, a dir poco, il processo di viabilità.


La Festa del fico bianco è giunta ormai alla 7° edizione e sembra aver trovato una sua quadra, ieri dopo aver chiacchierato con Francesco Astone, che si può definire l’ideatore e primo promotore dell’evento, siamo andati come al solito a gironzolare tra i vari stand e abbiamo trovato ovunque un clima molto sereno e rilassato. Volti sorridenti e persone amichevoli che non vedevano l’ora di scambiare qualche battuta, farci provare qualche pietanza di cui si vedeva fossero orgogliosi rappresentanti e posare, perché no, per qualche foto ricordo. Ma immagino che vogliate sentir parlare dei piatti, giusto?


Il lungo menu della Festa del Fico bianco
Ah! A me piacciono i menu lunghi, quando naturalmente sono coerenti con la festa e quando si ingegnano per tramutare in più versioni possibili, dolci, salate, pepate e così via, i prodotti che hanno scelto di portare in tavola. Non si può negare che il menu della Festa del fico bianco di Giungano sia impressionante. Siccome merita e voglio che arriviate preparati ve lo scrivo tutto! Buona lettura.
- Antipasto Cilentano, 6€
- Bruschettona del ficaiolo, 3€
- Fusilli (Al sugo; Speck e fichi), 6€
- Cavatelli (Pancetta e fichi), 6€
- Pizza Cilentana o Con Fichi, 2,50€
- Pizza Fritta, 3€
- Croccante (Pizza Crunch), 3€
- Caciocavallo coricato, 6€
- Arrosticini, 6€
- Brioche alla brace, 6€
- Cuzzetiello / Pane e salsiccia, 6€
- Patate cu a’ cauzodda, 3€
- Straccetti fritti, 4€
- Crostata/Panna cotta 3€
- Crumble noci e fichi, 3,50€
- Confetti, 2€
- Zeppole/Frutta, 3€
- Pasta Gluten Free, 6€
- Cocktail, 7€
- Fichetto e Agrumetto, 2,50€
- Sorbetto di fichi, 2€
- Cannolo cilentano, 3,50€
- Prosecco, 4€
- Amari, 2,50€
- Caffè, 1€

Direi che il menu è abbastanza lungo! Abbiamo provato ad assaggiare più cose possibili ma anche noi a una certa ci siamo dovuti arrendere. Vediamo nel dettaglio cosa abbiamo provato e cosa posso assolutamente consigliarvi.
Cosa provare alla Festa del fico bianco
Vi rivelo senza troppi giri di parole che questo è uno dei menu più meritevoli provati in questa lunga estate, ci siamo trovati di fronte davvero diverse eccellenze e di conseguenza, entusiasti, abbiamo cercato di mangiare a più non posso, ma anche noi a una certa ci siamo dovuti arrendere…


Non potete però perdervi la Bruschetta del ficaiolo. Pezzo di pane lievemente bruschettato con spalmata di ricotta, prosciutto crudo e fichi. Semplice? Semplicissimo, irreale da quanto è buono, mi brucio subito tutta l’attesa e vi dico che probabilmente è il piatto migliore, a mio dire. Imperdibile nella sua semplicità.


Proseguendo sulla linea degli antipasti, anche il misto di formaggi, salumi e fichi è un buon mix. Facile anche da condividere (in 2 sarebbe meglio ma volendo ci mangiucchiate anche in 3, condividere qui è fondamentale altrimenti è KO tecnico dopo pochi piatti). Procuratevi dei fazzoletti perché tra pancetta bella laida e formaggi freschi (e fichi) avrete le dita belle appiccicose.
A questo punto dopo una rinfrancante birra Peroni alla spina (o vino, o acqua) è il momento di un primo piatto. I fusilli che si trovano a inizio percorso si alternano ai cavatelli alla fine dello stesso. I primi, grassocci, lunghi e pesanti, vi faranno simpatia al primo sguardo. Potete provarli in rosso, al sugo, oppure in bianco con i fichi e lo speck. Ora, i rossi sono buoni, un po’ troppo gentili di sale forse ma il sugo è saporito e il fusillo è buono di default, i bianchi però, ragazzi, si vola alto.


Sicuramente uno dei primi piatti migliori provati quest’anno, ci ha sorpreso per bontà quanto la fusllata (sempre in versione bianca, provata a Valva). Dolce il giusto, mai eccessivo. Il fusillo assorbe gli eccessi del fico e lo speck solletica il palato. Consigliamo un po’ di formaggio e anche un pochino di forte. Davvero eccellente, complimenti.
Cosa provare alla Festa del fico bianco, pt. 2
Pochi metri dopo i fusilli c’è lo stand della pizza cilentana. La trovate in versione cilentana classica, con sugo cotto e pecorino, oppure bianca con datterino giallo e fichi. Allora, vi consiglio comunque di provare la cilentana perché il sugo cotto vi aiuterà un po’ a ripulire il palato dalla dolcezza del fico ma successivamente non potete perdervi quella in bianco, coi fichi.

Un’altra grande sorpresa, perfettamente bilanciata, dolce ma mai troppo. Lo sottolineo perché vi assicuro che non sono un amante nè del dolce né del dolciastro, qui abbiamo il pomodorino che funge da salvatore della pasta (o dell’impasto) e argina la deriva del fico. Ottima, da non perdere.
Abbiamo saltato gli straccetti fritti sennò ci ricoveravano dopo 20 mt di percorso.

Ci siamo diretti ad ampie falcate (dopo una seconda Peroni) verso la piazza che cominciava ad animarsi grazie al gruppo Tamurriasia, che si è esibito durante la nostra visita, lunedì 21. Da far notare che nonostante fosse un semplice lunedì c’era una bella partecipazione di pubblico, è pur sempre Agosto del resto.
In piazza andavano provati i Cavatelli, anche questi in bianco coi fichi (e pancetta), uno dei piatti più attesi dell’evento.
Pareri discordanti, io li ho trovati un po’ troppo dolci per i miei gusti, ho preferito di tanto i fusilli ma c’è chi nel nostro gruppetto ha detto l’esatto opposto, quindi a voi la scelta! Il consiglio è di fare come abbiamo fatto noi, prenderli entrambi e condividerli. Una forchettata a testa e ti sei divertito.
E’ presumibile che essendo arrivati ai cavatelli dopo già 3/4 portate il nostro palato fosse un po’ provato dalla dolcezza del fico e quindi questo può averci un po’ condizionato.


Cosa provare alla Festa del fico bianco, pt. 3
Di fianco i cavatelli trovate la Pizza Crunch (un tozzo croccante a mò di saltimbocca, mi si perdoni il semplicismo) farcito con capocollo e naturalmente fichi. Ottimo oltre al solito fico, anche il capocollo, come erano buoni un po’ tutti i saluti provati sul posto, sia il prosciutto presente sulla bruschetta sia il mix antipasto iniziale. Se devo scegliere tra la pizza crunch e quella bianca di cui sopra però non ho dubbi.


Di fianco alla pizza-saltimbocca abbiamo invece la pizza fritta, non l’abbiamo provata perché non ce la facevamo più però sembrava bella abbondante. Giungano poi è anche nota per le sue pizze fritte, fossi in voi il pensierino lo farei.
Lo stand del Crunch proponeva anche dei dolci ed era arrivato il momento di provarli.
Abbiamo selezionato il cannolo cilentano (una versione tutta della festa, che differisce da quella classica che trovate in giro durante queste sagre) ed il crumble ai fichi.


Allora, provate il crumble e poi potete esultare alla Grosso 2006 perchè è favoloso.
Ancora una volta ricotta, ancora una volta fichi, e del biscotto. Buono, buono, buono, buono.
Anche il cannolo è buono, la cialda è ottima e il ripieno è lo stesso del crumble, ma è un po’ troppo piccolo per 3,50€. A parità di prezzo vince il crumble.
Ah, dimenticavo, abbiamo mangiato anche gli arrosticini! Gusto classico, ci sta per staccare dopo un’orgia di fichi, prezzo un po’ sostenuto, con 1 € per arrosticino, così come il caciocavallo coricato. Una porzione generosa di cacio fatto alla piastra (così non si spreca, ci dicono, innegabile, rispondiamo) con fichi.
Il cocktail, un Mojito ai fichi con liquore ai fichi secondo me vale i suoi 7€ modello bar all’avanguardia perché…ragazzi tolto il ghiaccio qui parliamo di un alcolico composto al 100% da fichi, ed è fatto anche bene. E’ estremamente dolce, ostico per chi come me solitamente va a Negroni, Unicum e compagnia, ma ottimo, molto da discoteca estiva, solo che di fronte c’erano dei pezzi di Branduardi e gente che faceva girotondi da corte medievale, ma va bene così.


Festa del fico bianco, conclusioni
Dunque, vi consigliamo questa festa? Si, assolutamente, il menu come vi abbiamo illustrato per tante righe è decisamente meritevole di visita, purtroppo la passeggiata non offre molto alla vista ma tutto il resto c’è. A noi hanno regalato una paglietta da veri pizzaioli cilentani, voi però come souvenir potete trovare delle t-shirt simpatiche, in prugna e bianco, con proverbi cilentani, oppure persistere e portarvi a casa una bella vaschetta di fichi.
Avete fino al 24 Agosto per provarla, fateci sapere cosa ne pensate!