Per l’ultimo giorno della Sagra lagane e ceci di Rufoli partiamo ad un orario comodo avendo il vantaggio della distanza favorevole, ma ecco che prontamente, una volta tanto che non ci tocca una traversata millenaria, comincia a piovere.
Fingiamo che nulla stia accadendo e quando arriviamo a Rufoli i fumi delle cucine sostituiscono i nuvoloni, il cielo si apre e i tegamini si riempiono.

La nostra seconda volta a Rufoli
E’ la seconda volta consecutiva che veniamo a Rufoli dopo l’anno scorso, è una sagra piccola, che si tiene in uno spiazzo vicino Ogliara (Sagra delle pennette all’ogliarese, di cui già parlammo).
Parlo di spiazzo perchè purtroppo Rufoli non può vantare un reale centro storico, se non una chiesetta, ma in quel parterre colmo di panche ho rivissuto le antiche scampagnate fatte in famiglia.
Non è una sagra che si inerpica per il paesino, di quelle che piacciono a me, ma quel che conta sono le lagane, e non deludono.
Il menu
Stavolta tutto il team de Il Trono è presente, e tra le varie opzioni scegliamo di dividere un menu completo per assaggiare tutto, si compone di:
Lagane e ceci in tegamino, sfrionzola con patate e peperoni, melenzane allardate, qualche fetta di prosciutto crudo, acqua e pane. Totale? 10 euro.
In pratica con 5 a testa assaggi tutto.
Se aggiungi 3 euro capitola in tavola un rosso gelato che scende abbastanza velocemente lasciando più allappamento delle pizzelle di Vatolla. Di bottiglie ne prendiamo 5.
Corvo, maestro di doppiette per quanto concerne il sedersi a tavola più volte in una sera, essendo già venuto due giorni fa si lancia in una discutibile scelta low carb a base di panino con la milza (bono!), pizzelle e patatine.
Viene puntualmente additato e deriso dai commensali per non aver preso le lagane.
Stufo dei soprusi ricevuti rilancia sul tavolo con un all-in di lagane, zeppola e limoncello riprendendosi meritatamente il rispetto dovuto.
Le lagane, in ogni caso, erano esattamente come le ricordavo, abbondanti, cremose, fumanti, abbastanza da farmi tornare l’anno prossimo. 4 su 6 al tavolo concordano con l’idea.
Staff in festa
Dopo il pasto attirati dalla tracklist apparentemente stilata a caso ci avviciniamo al palchetto dove tutto il bravissimo staff della festa si gode la celebrazione per la missione compiuta.
Anche quest’anno le lagane sono state servite e magnate, un signore eccitatissimo in piazzetta, sicuramente amante di paste, danza come non ci fosse un domani nella coltre blu delle magliette dei ragazzi dello staff (a proposito, erano bellissime, ma se ne può avere una? : D )
Ce l’hai fatta Rufoli, all’anno prossimo!
Corvo tornati a casa va anche a farsi un panino al chioschetto.
– Falco
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