Màdia | Pizzeria – Salerno – Tavolo Riservato

Màdia si trova nella Salerno non propriamente centrale, abbiamo tanto sentito parlare di questo locale ma ancora non c’eravamo mai stati, era decisamente il momento di rimediare.
Una folla in attesa e il locale strapieno ci suggeriscono che la posizione conta poco quando la pizza merita davvero.
Grazie ad un’oculata prenotazione siamo pronti ad accomodarci.

Fiori e Alici
Fiori e Alici, con Pesto di fiori di zucca e pistacchi, fiori di zucca, fiordilatte, granella di pistacchi, filetti di alici di Cetara, zeste di limone


Le apparenze


Devo immediatamente dire che sono molto colpito dalla cura con cui è concepito il locale, già all’ingresso noto una panca che comincio a tocchicchiare (nonostante le persone che vi erano sedute sopra) come fossi uno scimpanzé, per carpirne i segreti. Sono una di quelle persone che oltre a vedere deve anche toccare, per acquisire conoscenza, la pandemia e la necessità di sterilizzazione sono state per me un brutto colpo, è strano che non mi sia beccato nulla.

Tornando al locale, come dicevo, apprezzo molto le combinazioni di colore e di materiali, ben diverse dalle solite accozzaglie cui ultimamente ci ha abituato il mondo delle pizzerie.
Avete presente quando era tutto sughero e materiali di recupero? Che entravate per una Margherita e vi ritrovavate nel reparto Giardinetti dell’Ikea? Bene, qui non è così.

Attivato il solito codice che ormai fa parte delle nostre vite si comincia a sfogliare il menu.
Anche questa volta ci metterò una vita a scegliere.

Màdia
Màdia, con Scarola riccia infornata, datterini gialli, dadolata di patate al forno con buccia, olive taggiasche, julienne di pomodori secchi (e salamino)


Cominciamo con una frittatina


E’ un bel pezzo che ho bandito i fritti dalla mia persona esperienza nelle pizzerie, solitamente infatti non fai altro che riempirti, buttar soldi e ritrovarti la stessa identica pizza fritta banalotta (o banalotta moderna, di quelle con stracciata e mortadella, wow, such a pizza!) ma stavolta mi lascio convincere a provare la frittatina Cacio e pepe.

E’ veramente buona. Non è unta (il piatto era immacolato), perfettamente dorata, con apprezzabili variazioni di colore date (e qui potrei prendere una cantonata) da quel che suppongo essere un pan grattato fatto a mano o comunque non industriale e chiaramente contiene un ripieno cremoso che sa precisamente di cacio e pepe.
Voglio sottolineare il prezzo: 2,00 €, onesto, giusto, non ipergonfiato come al solito. Cominciamo bene.

Il parco birre alla spina invece è un po’ limitato, ci sono solo due scelte, una Warsteiner e quella che automaticamente prendi quando, come me, hai deciso di bandire dalla tua vita la Warsteiner. In questo caso si trattava di una Pater Linus, una birra che non avevo mai provato prima e che mi è piaciuta, presentandosi tronfia nel suo calice da 50 cl.

Frittatina (Màdia)
– La frittatina di pasta di un bel dorato invitante


Finalmente arriviamo alle pizze


Eccoci, con calma, ora se ne parla.
Ordiniamo una Zucchine Fiori e Pancetta, una Fiori e Alici, una Rosé e io prendo una Màdia (dove naturalmente canno l’accento) con aggiunta di salamino piccante. La gentile cameriera mi dice che quella è un’aggiunta che fa anche lei, trattandosi della sua pizza preferita, e questo mi rassicura.

Riguardo il menu si nota subito che l’approccio ai toppings è molto minimal, o un po’ scarno se vogliamo.
Non ci sono infinite liste di ingredienti (grazie Signore) e le pizze stesse hanno nomi senza fronzoli e molto didascalici.
Se da un lato questo è molto apprezzabile, dato che il mondo delle pizzerie è ormai un rigurgito gourmet prossimo al collasso su se stesso dove tutto è edulcorato, strapatinato e infiocchettato, ed è quindi una gran boccata d’aria fresca vedere una cosa del genere, può anche essere che se avete una voglia particolare dobbiate aggiungere manualmente un ingrediente (come ho fatto io col salamino, per dare un tocco un po’ sapidoproteico ad una pizza già ottima di per sé) per soddisfare appieno le vostre voglie.


Un tripudio di colori…


Neanche il tempo di continuare a straparlare e la pizza è in tavola.
E’ un tripudio di colori, mette allegria, mi ricorda un bellissimo autunno e apprezzo tantissimo il gusto bilanciato e naturalmente salato dato dalle olive, la scarola riccia e i pomodori secchi, senza parlare del salamino che ho personalmente aggiunto.
Ancora una volta ho la sensazione di non trovarmi davanti alla solita pizza moderna a tutti i costi.
Non mi fraintendete, questa è una pizza attualissima, studiata, perfetta, ma mantiene il suo fascino rustico e naturale.
Non è da esposizione, per quanto bella, è da mangiare!

Anche gli altri sembrano soddisfatti, io mangio sempre e solo la mia pizza perchè non mi va di condividerla (mi sembra che se non ne mangio almeno 3/4 da solo non capisco realmente che sto mangiando) ma sento grandi cose della Fiori e Alici e della Zucchine Fiori e Pancetta, mentre la Rosé appare un po’ sottotono rispetto al resto.

Sulle ali dell’entusiasmo prendiamo anche una Pizza e fichi, come dessert, che si rivela anch’essa ottima.

Zucchine, fiori e pancetta (Màdia)
Zucchine, fiori e pancetta, con Zucchine, fiordilatte, fiori di zucca, pancetta, caciocavallo


Màdia, in sintesi…


Dunque, ho apprezzato il locale, la cura nei dettagli, la pizza, il personale molto gentile (quando la pizza mi è stata servita mi è stato chiesto perfino se volessi il salamino in cottura o in uscita, se non fossi stato soddisfatto me l’avrebbero rifatta, una possibilità di cui non avrei MAI potuto approfittare) e anche il conto, perchè abbiamo preso:

4 birre da 50 cl., una Zucchine Fiori e Pancetta, una Màdia (con aggiunta), una Pizza e fichi, una Rosé, una Fiori e Alici e due frittatine di pasta pagando 73,00 €. Praticamente 18,50 € a testa, nel 2021? Incredibile!

Quella di Màdia a me sembra una sfida aperta al mondo gourmet, con una pizza che sa essere di qualità elevata senza essere pomposa e pretenziosa, e soprattutto che mantiene prezzi che onorano il lavoro di chi ti serve in tavolo evitando di spennarti. Ritorneremo.

Pizza e fichi (Màdia)
Pizza e Fichi, con Fiordilatte, scarola riccia cruda, prosciutto crudo, confettura di fichi leggermente piccante, petali di mandorle tostate

Falco


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