Dopo aver saltato un anno per via della pandemia una delle istituzioni a livello di mercatini natalizi ritorna con la voglia di non fermarsi più. Parliamo della compagine dei Mercatini di Natale di Castellabate, di Nicola Paolillo, che ancora una volta ci chiama a corte per testimoniare che sia estate, inverno o mezze stagioni…Castellabate c’è!

Una giornata di grazia per i Mercatini di Natale
Come se non bastassero pandemia, restrizioni, crisi economiche, cavallette, terremoti e ansia da prestazione ci si mette anche il maltempo. Un Dicembre assai inclemente complica le cose per gli organizzatori.
Due settimane di pioggia praticamente consecutive, con tsunami e secchiate incessanti, finchè in un inaspettato sabato 5 compare finalmente il sole, con 20°. Sembra di essere tornati nel sud Italia, il tornado ci ha riportato nel Kansas, Toto!


Le prime differenze che saltano all’occhio sono chiaramente i Check-point Charlie all’ingresso, dove viene controllato il Green Pass, questo tristemente è per qualcuno una buona ragione per disertare anche se di primo mattino (cioè mezzogiorno inoltrato) siamo già sui 500 visitatori.
Per quest’edizione si è cercato in tutti i modi di non creare assembramenti, in che modo?
Innanzitutto le “casette” che ospitano food e standisti cominciano dal “lungomare” (che è a 700 mt. dallo stesso) e si districano dalla parte più alta e più nota del borgo fino alle sue pendici, alla celebre piazzetta (quella del film) e per qualche vicolo seminascosto, cercando di non creare mai ingorghi.


Un’occhiata da vicino alle casette
Nelle casette in legno si incrociano le dita: i visitatori risolleveranno le sorti di un evento che in ogni modo è dispendioso, per tempo, denaro e pazienza, sia per organizzatori che per hobbysti e momentanei affittuari di casupole in legname?
Certo, durante la nostra visita sappiamo che sono previsti la solita spasmodica quantità di bus da tutte le parti della Campania, quindi questo rassicura qualcuno. Resta da capire se sarà pietoso il clima.

Le casette e i panorami risultano simili a quelli del 2019, ritroviamo lo stand delle polpette fritte (purtroppo non ancora attivo al momento della nostra visita, sigh!) e quelli ottimi e già pluritestati del panino sardo, con autentico formaggio e salume isolano (“Fa paura sto panino.”, esclama un affermato critico Corvo) e delle “frittelle”, che noi chiamiamo pizzelle, tipicissime di Castellabate (che ritrovammo anche in “Vasci e vichi“) con alici o in versione classica.
In piazzetta, invece, nella stessa posizione in cui ce la ricordavamo c’è sempre lo stand della pizza.
Preparata, infornata e tirata fuori bella fumante tutto in “live”.
Del resto anche la pizza è tipicamente natalizia in Campania, no?


Per quanto riguarda gli hobbysti e i fan dei ricami natalizi (come me!) c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Palline di vetro o in ceramica decorate a mano, calze, palline, stavolta in lana, ghirlande, targhe in legno, stelle, stelline e cesti intrecciati a mano. Castellabate non dimentica la sua natura artigiana e lascia ampio spazio a questo tipo di esposizioni, con qualche ripetizione in loop che più di una volta ti lascia pensare “Ma di qui ci sono già passato?”


Non mancano neanche, per fortuna, le solite chicche. Tipo il nostro stand amico di miele locale Le api di Anna, che già incontrammo in diverse edizioni, con le sue candele in c’era d’api, profumate e ricche di dettagli e delle golose caramelle al propoli!
E non mancano neanche conserve (tipo quelle di cipolle) e confetture, e formaggi. Per passeggiate d’ogni gusto.


La solita Castellabate
Nel tour di ricordi è al solito inevitabile perdersi nei famigerati scorci, in una piazzetta assolata, viva e con un panorama unico che nessun Siani potrà celebrare oltre quella che è la sua naturale bellezza.
In ogni vicoletto c’è una traccia della bellezza eterna del paesino che, val sempre la pena ricordarlo, prima di tanti capì l’importanza del preservare le sue origini per uso e consumo (moderato!) del visitatore.
Ti ritrovi a cercare una pizza ed un vicoletto di lucine ti rapisce, una scalinata contornata di edera e foglie verdi e rubino ti accompagna, una terrazza agghindata a festa con glicini rosa e campane bianche ti concede un pit stop in un raggio di sole caldo, con un panorama che ti stende.

Il clima è lo stesso di sempre, per un evento che non è più regazzino e si avvicina alla sua storica 10° edizione.
Non possiamo che incrociare le dita sperando che le viuzze del Cilento siano di nuovo belle gremite di visitatori, come ce le ricordavamo (nei limiti, non fatemene pentire!)
Ne approfittiamo per ricordarvi anche le date, potrete visitare i Mercatini di Natale tutti i giorni dal 3 al 12 dicembre, esclusi giorno 6 e giorno 9, dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
Per gruppi e bus è obbligatoria la prenotazione al numero 334 38 63336.
Ne approfittiamo per lasciarvi anche il link all’evento ufficiale:
