Mostra Mercato Nazionale del Tartufo – Colliano (SA) – 2022

La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di Colliano (SA) giunge alla 25° edizione, un traguardo importante che ad inizio evento viene celebrato con le istituzioni locali.
L’evento nel corso degli anni si è ritagliato una sua autorità in materia, se la gioca oggi in notorietà con altri rinomati eventi celebrativi del profumato tubero.
Siamo tornati sul posto per l’edizione del 2022, dopo la nostra visita nel 2019!

Sindaco
– Alle spalle l’onnipresente ombra di San Gregorio Magno


Una fetta della torta


Arriviamo sul posto nella serata d’apertura, quella del venerdì. Per abitudine negli anni l’evento si allarga e cresce con lo svilupparsi del fine settimana, avendo le sue giornate esplosive tra il sabato sera e la domenica mattina.

Mauro Iannarella, presidente Pro Loco che ci ha voluto sul posto, sta parlando alla folla in attesa di taglio di nastro inaugurale e torta. Ha vissuto in prima persona questi 25 anni di evoluzione della Mostra, c’è la sensazione che si sia voltata una pagina importante, temiamo che da un momento all’altro tiri fuori un anello dal panciotto e scompaia come Bilbo.


Mauro non scompare, la torta si. La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo è ufficialmente partita, sbandieratori di Cava de Tirreni e il Gruppo Folklorico dei bambini di San Gregorio Magno danno spettacolo in un incrociarsi di bandiere e bambini, nella piazza principale.
Dopo aver ammirato delle caciotte stagionate ci incamminiamo nella parte alta del paese.

Essendo venerdì non ci sono ancora tutti gli stand aperti e ci fermiamo immediatamente ad uno dei primi che incrociamo. Menu completo, al costo di 10 € con Cavati con tartufo e funghi, Pizza fritta con mortadella e tartufo, Zeppola di San Giuseppe, Acqua. Good deal!

Dato che la serata è lunga prendiamo un primo e due pizze fritte con mortadella, giusto come snack.
Il primo ha una cottura ideale, al dente, è insaporito dalla crema di tartufo abbastanza presente ma reperire funghi è facile come cercarli nel bosco, ne troviamo solo due!

La pizza fritta ha un problema: è dura.
Nonostante nel momento in cui si mordano nel suo insieme mortadella & crema al tartufo la combo sia ben riuscita, la base fritta è un po’ troppo tenace. Fosse stata calda e morbida sicuramente avrebbe esaltato anche il grasso tipico della mortadella. Spazzoliamo tutto e andiamo avanti.


Trippa e tartufo


Facciamo qualche metro e siamo tentati da uno spezzatino di vitello con patate, ma c’è qualche problemino alla cassa, così tiriamo dritto. Successivamente, dopo pochi passi, troviamo un invitante Panino alla trippa e tartufo. Impossibile non provarlo.

Convinto del suo prodotto il gestore ci mette a nostro agio offrendoci del vino (ha immediatamente capito con chi ha a che fare) e si dimostra anche molto gentile quando, in seguito a una piccola mancanza nella farcitura, ci omaggia di un panino extra. Fingiamo di rifiutare e poi inghiottiamo voracemente anche quello. Se qualcuno sta portando il conto siamo già a un primo, un panino e una pizza fritta in 20 minuti.


La trippa è effettivamente molto tenera, delicata oserei dire. I sughi si mescolano. Abbiamo la salsa di pomodoro, gli effluvi della trippa stessa, la crema al tartufo e quella piccante, un mix ben riuscito. Un raffinato panino da stadio. Mastichiamo e annuiamo.

Poco più su ci sediamo un attimo a finire il panino ma alzando lo sguardo ci rendiamo conto che qui ci sono altre pietanze, dopo un attimo di smarrimento prendiamo 1 lt di vino rosso e uno spaghetto al tartufo, così, per gradire.

Mostra Mercato Nazionale, Spaghetti al tartufo
– Quanto è bello questo spaghetto al tartufo?


Devo dire che la presenza massiccia del tartufo è una piacevole sorpresa. Lo spaghetto sguscia abile in questa palude profumata, la salsa non scivola via, anzi è molto presente. Abbiamo apprezzato.
Il vino ha diverse sfumature, parte senza corpo, diventa super allappante e si dilegua lasciando un’orma un po’ acida. Annuiamo e beviamo.

In alto, sulla sinistra, c’è un altro paninaro ma dobbiamo ancora provare tutti i piatti del meno della Pro Loco e praticamente abbiamo già cenato. Urge tornare di sotto.


Tagliatelle, spezzatino e ancora tartufo


Ci intrufoliamo nelle cucine della Mostra Mercato, quelle dove opera la Pro Loco, e catturiamo qualche scatto sulla preparazione delle celebri tagliatelle al tartufo, servite rigorosamente in bianco.

Sugli altri fornelli un’importante sfrionzola con patate tagliate a tocchi spessi e un peperone color rubino sempre molto invitante. A riposare, su un prato di piselli, c’è lo spezzatino.
Gironzoliamo e scattiamo, nel frattempo con orgoglio ci viene mostrato il barattolino magico che contiene le creme di tartufo e che insaporisce molti dei piatti in menu.

Mostra Mercato nazionale, Tagliatelle
– L’abbondanza fatta tagliatella


E’ il momento del terzo piatto di pasta. La tagliatella è gentile come la ricordavamo, la arrotoliamo famelici sulla forchetta. La sfrionzola pure è come la ricordavamo, cioè molto saporita.
Non si fa in tempo a notare il giallo acceso della patata che Mauro compare come la graffetta di Windows e ci informa che una delle specialità di Colliano è proprio la patata di montagna.

In un attimo l’amico che lo accompagnava si rivela il più informato di sempre sulla coltivazione e l’occultamento della patata. Ci racconta di come il seppellirle a 900-1000 mt dall’altezza le mantiene forti e vigorose. Un aspetto che poi si ritrova al piatto, con la patata che è si molto farinosa al palato ma che si mantiene intatta, di una pasta gialla molto forte.

Sfrionzola
– El dorado

Interessante anche sentir parlare di tutti i riti che occorrono ai tempi di raccolta e sepoltura, con coltivatori che si improvvisano sensitivi, rabdomanti e medium dello spirito di patata, riuscendo a localizzarle sotto terra con la sola forza delle mente. Il pamphlet si chiude su “La miglior patata è quella di Colliano”.

Il secondo litro e mezzo di vino, mentre comincia a far fresco, ci conferma che è stata una serata molto piacevole. Tra un brindisi e l’altro abbiamo incontrato anche gli amici dei comitati organizzativi di Baccanalia e della Sagra del ragù di castrato di Serradarce (entrambe ancora in competizione per il nostro Tegamino D’oro 2022, che al momento si sta svolgendo sul nostro FB!) e fa sempre piacere riscontrare un evento che si riconferma ancora una volta. Buon 25esimo, Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di Colliano. Premio Pulitzer al pasticciere che è riuscito a scrivere tutto questo su una torta!


NB: Al ritorno abbiamo sbagliato strada. Intenti a parlare di tartufi e patate, e ci abbiamo messo 1 ora e 10 a tornare a casa, ci sta.


Falco

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