The Magic of Christmas: Natale al Castello – Gesualdo (AV) – 2023
The Magic of Christmas è l’evento natalizio realizzato da Immaginaria e Comune di Gesualdo (AV) che, grazie alla naturale meraviglia del Castello di Gesualdo si candida a diventare uno degli eventi fissi, e più caratteristici, dell’inverno irpino, e campano. L’evento è iniziato il 24 novembre 2023 e continuerà tutti i weekend, dal venerdì alla domenica, fino al 7 gennaio 2024.


The idea of Christmas
Il Comune di Gesualdo si “ritrova” un ben tenuto palazzo, originariamente appartenuto alla famiglia Gesualdo il quale è la ciliegina sulla torta di uno dei “borghi più belli d’Italia”. Il ben tenuto Comune ospita da sempre eventi a carattere natalizio ma da quest’anno, per la prima volta, si è provato a tirar su un evento con più ampio respiro e forti ambizioni.
L’impresa è affidata a Giovanni Calicchio, esperto scenografo con alle spalle già diversi eventi nei vari castelli sparpagliati in regione, e ad Immaginaria. Insieme a collaboratori, amici e colleghi, e a un’intesa con la corrente amministrazione comunale di Gesualdo si proverà a dar vita ad un’importante tradizione.

L’intenzione degli organizzatori, espressa con entusiasmo, è quella di creare un evento diverso, di natura artistica, con un lato commerciale dedicato innanzitutto alle aziende locali (o immediatamente limitrofe). Con un mercatino esterno, sale del palazzo addobbate a festa, luci e spettacoli, cori gospel e danze, che si alternano in un continuo carosello che non lascia mai lo spettatore senza qualcosa che lo intrattenga.


Realizzazione dell’evento…
Siamo stati in visita al The Magic of Christmas di Gesualdo il 2 Dicembre e la prima cosa che abbiamo notato è stato naturalmente il freddo, oltre che il rosso brillante del Palazzo illuminato a festa.
Entrambe le cose sono state una piacevole sorpresa, siccome a fine novembre si stava ancora in manica di camicia, dalle nostre parti, abbiamo finalmente assaggiato un po’ di gelido inverno.
La passeggiata inizia con il mercatino, che accompagna in un largo acciottolato fino alle porte del castello. Il mercatino per l’edizione in corso comprende una 20ina di casette, soprattutto di dolciaria locale, ma devo segnalare subito che i tre stand gastronomici che abbiamo provato sono stati decisamente di comprovata qualità.


Il primo provato è Re Graffa, il quale, avendo già esaurito le scorte al nostro arrivo, stava aspettando solo noi per farci provare il suo ambito prodotto. Il poverino si è anche quasi beccato una cazziata dal sottoscritto, che aveva completamente equivocato la sua domanda (“Voi sareste la rivista?“) e pensava fosse una delle solite gag che i buontemponi, soprattutto degli stand culinari, ci fanno quando ci vedono (“Ogni foto 10€” e altre irresistibili battute).
Posso dirvi che di zeppole/graffe noi ne mangiamo tante, perché è uno dei dolci più gettonati soprattutto delle sagre estive. Ma buona come questa, raramente. Dolce il giusto, delicata come una nuvola, senza tracce di unto. Davvero un dolce da provare. La inserisco in una immaginaria classifica di zeppole vincenti insieme alla “48 ore di lievitazione” della Sagra del Fagiolo di Controne (SA).


Mercatini e gastronomia…
Pochi passetti dopo veniamo richiamati dall’Irpino Vagabondo, che vedendo uno stuolo di fotocamere, telecamere e droni ne approfitta per attirare la nostra attenzione offrendoci del cibo. Del resto è così che dal lupo selvaggio l’uomo ha creato l’odierno cane da compagnia. Siccome coi canidi condividiamo l’eterna sensazione di fame ben ci prestiamo al racconto delle origini del suo pane tenero e alveolato e del suo cotechino, quello irpino.

Il panino, all’apparenza sottile e lungo, è veramente ottimo. Le verdure fresche e la salsina gli danno un tocco di street food berlinese, ma il vero protagonista è il cotechino. Condito, speziato, grasso il giusto in contrasto appunto col pane e la fresca insalata. Un ottimo prodotto, sentirete ancora mangiare di lui.
Quasi di fronte, altro imperdibile appuntamento con i carboidrati.
Abbiamo il cuzzetiello, con varie farciture, anche mescolabili: Parmigiana, Polpette al sugo, Trippa, Fagioli, Broccoli & Salsiccia. Ci fanno omaggio di tre campioni, Parmigiana & Broccoli e Salsiccia vengono requisiti dal nostro staff, mentre io e il Sig. Corvo ci smezziamo uno con le polpette.


Al primo morso la polpettina al sugo, bollente, mi ustiona il palato, e non percepirò più niente, se non dolore e sangue, per le seguenti 24 ore. Prima del disastro, però, nonostante la gentilezza del sugo, che poteva essere, per i miei gusti, anche un po’ più carico, avevo percepito una invitante morbidezza di pane (e polpette), Corvo conferma.

Alla fine del percorso dei mercatini ci aspetta un largo braciere, dietro di esso del caciocavallo impiccato, castagne, stand del miele, piccolo artigianato, pizzilli, castagnacci e, come detto, tanti dolci, come torte e biscotti. Oltre al buon vino, rappresentato dalla Cantina Romaniello!
Lo Scrooge e gli spettacoli
Il primo palcoscenico è quello dedicato ad un famoso personaggio di Christmas Carol, lo sprucido Scrooge. Il figurante che lo interpreta è decisamente nelle parte e le urla si sentono fin fuori dal piccolo antro dove per fortuna è rinchiuso. Apprezzabili i giochi di luce e la scultura in cartapesta realizzata interamente per l’evento, con un mix di tecniche classiche e innovative.


Riguardo spettacoli & costi, come detto, il carosello va avanti di continuo, ogni 15 minuti c’è un nuovo spettacolo. I biglietto d’ingresso costa 10€ per gli adulti, bambini fino ai 5 anni ingresso gratuito mentre. E’ di 5€ il costo per i giovani adulti fino ai 14 anni. Il venerdì invece entrano gratis gli autoctoni, un regalo fatto al paese di Gesualdo in cambio della fiducia e disponibilità nei confronti dell’evento.
A dire dei membri dell’amministrazione comunale che abbiamo ascoltato fin dal primo weekend c’è stato un grande afflusso di persone. Merito sicuramente anche della campagna pubblicitaria realizzata in collaborazione con la professionale e modesta Il Trono di Sagre, con interi pullman e navette che sono arrivati fin dalla Puglia. Forse anche troppo successo, dato che qualcuno ha dovuto poi attendere, per ragioni di sicurezza, all’esterno mentre il castello si svuotava.

All’interno della corte, nel primo cortile, avevamo il palco dove si esibivano scuole di danza. Esattamente di fronte abbiamo avuto la fortuna di uno show quasi privato da parte de I Giullari di Davide Rossi. Molto noti soprattutto in eventi a carattere medievale, spesso in castelli, ci hanno mostrato danze con le sfere e giochi di fuoco.


Il resto del cortile è occupato da alcuni artigiani. C’è un altro spazio esterno che però al momento della nostra visita era stato devastato dal vento, purtroppo, che si era tirato via l’intera scenografia. Freddo, vento e anche scariche di pioggia non hanno reso i primi giorni di vita facili per gli organizzatori.


Glenda, Babbo Natale e il secondo piano…
La maga Glenda e la sua cucina di intrugli magici accoglie il visitatore nella zona dei figuranti e delle messe in scena. Ho dimostrato naturale stupore alla vista della fabbrica dei giocattoli, lo ammetto. Grande interesse invece per i set Lego che con immenso autocontrollo sono riuscito a non depredare.


Al secondo piano quella che è la parte più bella. La sala dove Babbo Natale legge le letterine, assistito dalla sua Babba e compagna di vita. I naturali arredi del castello aiutano molto a creare un’atmosfera per quella che è sicuramente la reale idea di ciò che un domani sarà l’evento.
L’intera scenografia è stata realizzata per l’occasione. Abbiamo una piccola scrivania dove Babbo legge e timbra le letterine, alberi di Natale addobbati ed innevati. Un piccolo mondo Lego ricoperto di neve, librerie dipinte a mano e libri che penzolano dai lampadari. Subito dopo la camera da letto di Babbo Natale, dove il nostro si muove tra gli specchi grazie a giochi di luce ed effetti speciali. Nell’anticamera un clavicembalo suonato da uno spettro.

Ambizioni e idee per The Magic of Christmas
Come accennato all’inizio siamo stati contattati con molto anticipo dall’organizzazione di quest’evento che ha dimostrato fin dall’inizio grande entusiasmo. Abbiamo conosciuto di persona Giovanni, lo scenografo dell’evento, ed Antonella Solomita, che ha fatto da tramite con l’Amministrazione Comunale (di cui fa parte) ed è stata la prima promotrice ed ideatrice dello stesso. Un’idea nata soprattutto dalla voglia, come prima accennato, di dare vita al paese anche in un momento più rigido e difficile dell’anno, seppur pieno di fascino. Siamo stati coinvolti e travolti dalle mille idee di Giovanni, che probabilmente per questioni di tempo, budget e burocrazia è riuscito a realizzarne si e no 1/3. Questo anche perchè attualmente una porzione del castello è in fase di restauro.
Quel che si è percepito è però l’intenzione di creare qualcosa di grande. Il timore dell’assenza di pubblico è stato smentito dalla grande affluenza. Resta dunque solo da perfezionare un naturale palcoscenico capace sicuramente di rendersi protagonista del nostro e vostro dicembre. Con più tempo e budget a disposizione, Immaginaria e il Comune di Gesualdo sapranno sicuramente far fronte anche alle critiche più ostili (come accennato, qualcuno ha lamentato le attese al freddo, ma appunto il castello è solo parzialmente aperto. Qualcun altro la difficoltà per i disabili di risalire l’acciottolato, ma anche qui…è un castello del 1600…). C’è anche chi, forse, si aspettava qualcosa di più. Per quel che noi possiamo dire, conoscendo appunto chi cura quest’evento, è che c’è la massima fiducia nell’operato e nei futuri progetti di questa coalizione di sognatori, che si è impegnata, ha accettato con grande umiltà le critiche, ma anche saputo gioire dei sorrisi dei tanti che l’hanno scelta.
L’evento è tutt’ora in progress. Nel senso che ogni fondo extra che viene racimolato, anche grazie ai visitatori, è ridestinato a migliorare questo o quello, nelle varie sale. Non ci resta che aspettare, credere e vedere.