Tag: cena

Cena conviviale, sulla torre più alta del castello – Rocca Cilento (SA) – Il Trono di Sagre

Cena conviviale, sulla torre più alta del castello – Rocca Cilento (SA) – Il Trono di Sagre


Avevo notato sui social già qualche foto relativa all’inaugurazione del Castello di Rocca Cilento (SA) nella sua nuova veste, in qualche spettacolare ripresa dal drone o in qualche scatto che ne valorizzasse, dal basso verso l’alto, il suo sviluppo in verticale verso il cielo. Siccome però noi si frequentan più le feste di popolo che le corti (avrei voluto fare una quindicina di gag su Vassalli-Valvassori-Valvassini ma il prof. Barbero mi ha smontato tutto il programma) non avevo ancora approfondito.


L’invito


Ed è proprio in questo frangente che con un trillo di MSNisiana memoria compare Cristian Santomauro che bene o male mi fa: “Stiamo organizzando una cena esclusiva, inaugurale, sulla torre più alta del castello di Rocca Cilento, vuoi venire?”.
Il tempo di una grassa risata, senza neanche controllare su Google Maps, arriva la mia conferma di partecipazione.

Mercoledì intorno alle 18, con l’outfit di chi va a prendere (o volendo anche a fare) un gelato a Ischia parto con la mia carovana FIAT alla presa del castello. Il tragitto e le indicazioni sono stra-semplici, ti lasci alle spalle Salerno, imprechi sulla SS18 per 30Km, superi Agropoli, ritrovi il sorriso, dopo 5 km esci per Prignano Cilento e da lì in poi segui per Rocca. Molto apprezzabile al primissimo svincolo già un cartello che ti avvisa di dove sia il borgo medievale.

Castello, prato
– All’interno del torrione si nasconde una suite esclusiva


Non poteva mancare la classica strada alternativa consigliata dal Signor Maps in persona, che ricordiamolo, è settato sul mindset di un contadino delle valli che ti consiglia il sierro, il carraro, la viuzza insomma, quella smart che usano i local, quella più veloce…che però ha una pendenza del 30% quando va bene. A una certa era Dr Strange e il controsenso della follia quando, con il FIATtino quasi ribaltato al contrario, con la strada che era ormai un asfalto di Moebius, il sole rosso come in TORA! TORA! TORA! dritto negli occhi mi arriva di fronte un auto nel senso opposto. Ma ce l’abbiamo comunque fatta.

Finito il cammino dell’espiazione (dunque vi consiglio la strada normale) si passa vicino un punto panoramico dove scatto un selfie pessimo e arrivo finalmente al castello.
Battipaglia-Castello 1 anno sagra (45/50 minuti), fattibilissimo.


Nelle sale del castello


In realtà dovrei dire “negli spiazzi del castello”, perché la parte che mi è piaciuta di più e anche quella che è più presente, sono naturalmente gli ampi cortili. Molto spazio al verde, diversi dislivelli e terrazze, il che da un’idea di un ampio dedalo a cielo aperto dove respirare e rilassarsi.

Abbiamo dunque la parte della scacchiera, dove trionfa un cavallo che da scacco matto alla tua idea di riservare qui all’ultimo momento per il tuo sabato sera, e scendendo una prima rampa di scale, una “piscina” con alle spalle due torrioni che ospitano delle suite!
Ogni torre ha un paio di suite all’interno, con anche spazio sul “tetto” della stessa per una romantica colazione. La vista è talmente bella che trovi l’amore anche se siete tu e il cornetto.
Se ciò non ti basta c’è anche una Jacuzzi, prontamente e con grande spirito di collaborazione mi sono immediatamente proposto di tornare per provarle.

Un accenno alla vista. La posizione del castello è strategica (MA DAVVERO) e hai da un lato il mare, dall’altra il verde del Cilento più vero, un lago, delle vigne, il cielo terso, Capri…una gemma.

Castello, panorama
– La vista sul mare dal Sunset

Proseguendo c’è il Sunset, un’altra terrazza con vista tramonto sul mare (impagabile) e cocktail bar.
Qui, in una miriade di Gin Tonic, vado di Negroni e sorrido ripensando alla via del ritorno e a Dormammu che mi aspetta nel parcheggio.


L’Ammaccata e il rivalutato


Finalmente becco Cristian che mi saluta con il suo solito sorriso.
Ha portato la sua Ammaccata (ne parlammo abbondantemente qui), per tutta la stagione estiva nelle corti del castello.

Al piano di sotto rispetto alla terrazza dove ci troviamo c’è un ampio ristorante (preceduto nella stessa viuzza anche da una stuzzicante zona bistrot) ed è su questi livelli che Cristian si muoverà, tra forni a legna (portati sulla torre con una gru, scena assurda che avrei voluto vedere) e fornetti ben più maneggevoli.

In particolare l’occasione di oggi prevede una cena conviviale nella quale i diversi invitati proveranno una serie di sapori tipicamente cilentani.
Mi accomodo insieme agli altri ospiti, dopo alcune presentazioni volanti avvenute durante il sorseggio del Negroni e mi sistemo cercando una nicchia per proteggermi dal vento.
Purtroppo, infatti, col calare del sole si è alzato un inaspettato vento tipicamente novembrino e io sono in camicia rosa di lino, ma soffrirò stoicamente da vero gentiluomo per tutta la durata della cena.


La cena conviviale


Il tavolo apparecchiato con la vista del mare è qualcosa di commovente.
Mi sento un po’ l’amica della sposa, sono felice per lei, non c’è altro da dire.

Il buffet prevede: Foglie e patate, formaggi, salumi, fiori di zucca mignon ripieni di ricotta, mortazza e altre diverse specialità del territorio.


Faccio un primo piatto di perlustrazione, ancora non voglio farmi riconoscere, ci si gode un po’ la tavolata (che poi era il senso della serata!) e ogni tanto ritorno al buffet con la scusa del bel panorama.
Le pietanze si accompagnano con un aglianico (una delle iniziative più belle è che le vigne che sono nei territori del castello sono concesse a viticoltori locali che poi rilasciano il prodotto finito (insieme ad altre etichette) al castello stesso. Un feudalesimo eticamente corretto!).

In generale, oltre che per i vini, l’idea è proprio quella di attingere negli immediati dintorni della tenuta e di Rocca Cilento, non a caso avevamo anche l’Ammaccata che proviene da un altro Castel(nuovo).


Proprio a proposito dell’Ammaccata, è il momento di riprovare la specialità di Cristian.
L’assaggio inizialmente distratto dalle chiacchiere ma al primo morso ricordo immediatamente tutte le sue peculiarità: Soffice, delicata, mai salata, con il suo blend di pomodori, è sempre lei.

Ne provo 2 fette di quella cilentana classica, poi passo alla mia preferita della serata, cioè quella con alici e pomodorino giallo, che è di un dolce più delicato di quel tramonto rosso che abbiamo visto prima.
Infine, specialità del giorno, patate, cipolla di Vatolla, crema di zucca, fagioli, mentuccia.
Un’altra grande preparazione.

Infine abbiamo proseguito con un fusillo con sugo di carne (non era un ragù perché c’erano dei gradevolissimi pezzettoni di morbida carne all’interno) e dei piccoli cannoli.


Considerazioni


Mi ha fatto molto piacere il ricevere quest’invito, è stata un’occasione per salutarsi con Cristian, che da quando siamo andati a trovarlo al suo ristorante/pizzeria non ha mai smesso di tenersi in contatto con noi, un uomo che impasta, ma impasta anche se stesso, ritrovandosi sempre più delicato e curato ad ogni spolverata di farina (compresa quella che mi sono beccato in faccia quando ho tentato di fare una foto controvento). Naturalmente gran parte della bella serata è dovuta al posto in cui ci trovavamo, una location dal potenziale infinito: Matrimoni, Degustazioni, Mercatini di Natale, Addii al celibato, Toga Party, Baccanali, Lupanari, Sagre (magari!) o Premiazioni (a proposito, a Settembre/Ottobre si consegna il Tegamino D’Oro 2022, ci teniamo in contatto?)

L’idea di proporre cene conviviali mi trova incredibilmente concorde, noi siamo tipi da condivisione e immaginarmi con amici e persone nuove, in qualche terrazza o torre, ad assaggiare, sperimentare e sorseggiare, (magari con qualche turista da fondamentalizzare su quale sia la mozzarella da scegliere) è un sogno che si avvera. Mettici che se ti va puoi passare anche un’elegante serata estiva con un panorama unico e quindi…che altro si può volere?

– Falco

telegram trono
-Unisciti al gruppo Telegram per rimanere sempre aggiornato!
Gli articoli degli eventi e sagre
Gli articoli recensione post eventi e sagre
Pagina facebook con tutti gli eventi e sagre.
Pagina Instagram con tutti gli eventi e sagre.
Pagina Youtube degli eventi e sagre in cui il trono di sagre è stato presente.
Pagina Telegram con tutti gli aggiornamenti sugli eventi e sagre
Pazza Marea | Trattoria – Salerno – Il Trono Tavolo Riservato

Pazza Marea | Trattoria – Salerno – Il Trono Tavolo Riservato

Pazza Marea è una nostra vecchia conoscenza, ci torniamo con piacere quando abbiamo voglia di due passi nella vicina Salerno da unire ad una cena “senza impegno” in un’atmosfera leggera e alla mano, ma non per questo meno valida.
Il grande pregio di questo locale è indubbiamente il vino gratis, non ha senso ometterlo, ma anche tutto il resto è all’altezza.

Carpaccio di salmone
– Carpaccio di salmone


Antipasti, per cominciare…


Inizialmente si poteva optare per una sola categoria di menu, o quello di mare o quello di terra.
Il covid ha reso tutto molto più elastico e si ha anche la libertà di rimbalzare da un menu all’altro con molta disinvoltura. Vuoi un antipasto col salmone marinato e del sugo di carne alla vecchia maniera come primo piatto? Se vuoi, puoi.

Noi però avevamo voglia di una fritturina di pesce da quando eravamo a mare il pomeriggio precedente e rimaniamo saldi sul piano.

Prendiamo tutta la formula antipasto, che prevede Salmone Marinato, Zuppa di cozze, Chips con baccalà mantecato, Bruschette classiche ai pomodorini e Alici fritte ripiene di provola.

Dopo aver fatto fuori le pizzelle di fiori di zucca che ti vengono servite mentre rifletti comincia ad arrivare l’antipasto.
Onesta la bruschetta, delizioso e allappante il baccalà mantecato servito sfiziosamente con le chips e buona per variare la zuppa di cozze, dove poi affoghiamo un bel po’ di pane per carpirne tutti i sughetti.

Bruschetta
– Bruschetta con pomodorini


Due fritturine, anzi tre…


Decidiamo, anche se molto tentati, di rinunciare al primo e di tenerci “leggeri” andando di fritto misto.
Inizialmente prendiamo 2 porzioni, ma diventano subito 3.

Come ricordavo la frittura è eccellente, perfettamente croccante, non unta per niente, probabilmente è il punto forte di Pazza Marea, almeno della sezione relativa al mare.
Si compone di triglie, gamberetti e classici anelli di calamaro, che a onor del vero sono molto pochi, fanno giusto atto di presenza. Inondiamo il tutto di limone, che mi piace praticamente sopra ogni pietanza possibile.

Voglio ben parlare dei gamberetti, solitamente sono la parte che stufa prima invece, complice probabilmente il vino bianco e dolce, risultano un gradevolissimo snack che pilucchiamo durante la conversazione come fossero caldi pop corn.

Frittura di pesce
– Croccante e dorata frittura di mare


Vini ed amari…


Nell’arco della serata ci siamo allegramenti scesi 3 brocche di vino bianco (ci siamo volutamente controllati) e abbiamo ceduto drammaticamente sugli amari, facendo un devastante mix di Limoncello e Amaro Penna.
Siamo usciti fischiettando e lo chef, incontrato a sfumettare una pipa all’esterno, ci ha anche offerto un cicchetto di bourbon.

Questo in sintesi dice molto sul locale, da un posto così rilassato, dove ti lasciano rimanere al tavolo tutto il tempo che vuoi, in cui i camerieri sono molto cordiali e socievoli e cercano di accontentarti come puoi, in cui i prezzi sono così bassi, ci si aspetterebbe una cucina semplice, molto basic. E invece il gusto vince sempre, la frittura, mi ripeto, per me è una delle migliori del circondario e tutto il resto del menu è sullo stesso livello.

Zuppa di cozze
– Zuppa di cozze


Pazza Marea, in sintesi…


Il conto di Pazza Marea per Vino bianco all’infinito, Antipasto completo di pesce, 3 fritture, amaro offerto e coperto, è stato di 25 € ciascuno.

Non c’è bisogno di dirvi che tornerei.

Chips con baccalà mantecato
– Chips con baccalà mantecato


Falco

La Petrosa

La Petrosa

Insegna La Petrosa
Distanze naturali

TIPOLOGIA

Italiana, Mediterranea, Locale, Tradizionale, A km 0


Bio de La Petrosa

La Petrosa è un’azienda agricola disponibile per pranzo, cena e soggiorni.
Disponibili laboratori vari sui formaggi, grani antichi, olii etc.
Si consiglia di contattare per essere sempre aggiornati sui laboratori in corso e prenotarsi!

Formaggi caprini


INDIRIZZO

Via Fabbrica, 112, Ceraso (SA) 84052


ORARI DI APERTURA

lun 9:00 PM – 17:00 PM
mar 9:00 PM – 17:00 PM
mer 9:00 PM – 17:00 PM
gio 9:00 PM – 17:00 PM
ven 9:00 PM – 17:00 PM
sab 9:00 PM – 17:00 PM


CONTATTI

+39 334 9120747

+39 0974 61370

staff@lapetrosa.it

I prodotti della terra


LINK

FACEBOOK

SITO INTERNET

INSTAGRAM



Vuoi il tuo locale sul sito?

Contattaci!

Logo Sito