Tag: corteo storico

Festa medievale San Martino – San Martino di Montecorvino Rovella (SA), enogastronomia a tema, corteo storico in abiti d’epoca e spettacoli medievali

Festa medievale San Martino – San Martino di Montecorvino Rovella (SA), enogastronomia a tema, corteo storico in abiti d’epoca e spettacoli medievali

Risorge ancora una volta l’età medievale nella piccola frazione di San Martino di Montecorvino Rovella, con una nuova edizione della Festa Medievale San Martino, le date ufficiali saranno quelle del 3 – 4 – 5 agosto 2023. L’ingresso è gratuito e lo start avverrà dalle ore 20.00, sarà anche organizzato un servizio navetta totalmente gratuito dal civico cimitero.

La comunicazione dell’evento della Festa Medievale San Martino è tutto un programma e quindi riporteremo fedelmente, in virgolettato, tutte le loro descrizioni delle loro stesse iniziative che saranno presenti alla Festa.

Banco del cambio

“In ottemperanza alle vigenti normative imposte dall’agenzia delle entrate, si informano i gentili visitatori che 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘃𝗼𝗹𝗴𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮, avranno valore di acquisto le monete realizzate per l’evento e sotto riportate con relativo cambio 👇

🪙 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗶𝗻𝗼 = € 𝟱,𝟬𝟬

🪙 𝗞𝗼̀𝗿𝗮𝗸 = € 𝟮,𝟬𝟬

🪙 𝗙𝗶𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼 = € 𝟭,𝟬𝟬

𝗜𝗹 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗲𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗮𝗱𝗿𝗮̀ 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟯.𝟱𝟵 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝟱 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗼 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼.

Il 𝟯 – 𝟰 – 𝟱 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 a San Martino di Montecorvino Rovella (SA) 𝘁𝗿𝗲 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗵𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗴𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗼𝗲𝘃𝗼 vi catapulteranno in una delle epoche più misteriose e affascinanti di sempre”

Video edizione 2022

Nell’edizione precedente, quella del 2022, noi del Trono di Sagre siamo stati presenti, ecco qui di seguito il video della scorsa edizione:

Il corteo storico in abiti d’epoca

“𝐴𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑖 𝑐𝑎𝑛𝑐𝑒𝑙𝑙𝑖, 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑏𝑜𝑟𝑔𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜!” 𝐿’𝑎𝑟𝑎𝑙𝑑𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑜𝑧𝑧𝑜̀ 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑒 𝑠𝑢𝑖 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑔𝑒𝑣𝑎 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑎 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙 𝑝𝑜’. 𝐼 𝑔𝑒𝑛𝑑𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑠𝑖 𝑚𝑢𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑔𝑖𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑏𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑟𝑟𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑖, 𝑐𝑜𝑐𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑟𝑜𝑐𝑐ℎ𝑒 𝑑’𝑎𝑐𝑞𝑢𝑎 𝑒 𝑣𝑖𝑛𝑜 𝑣𝑢𝑜𝑡𝑒. 𝐼𝑙 𝑏𝑜𝑟𝑔𝑜 𝑒𝑟𝑎 𝑟𝑖𝑝𝑢𝑙𝑖𝑡𝑜, 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑎𝑛𝑜… 𝐸𝑟𝑎 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠’𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑣𝑎 𝑢𝑛 𝑖𝘮𝑝𝘰𝑟𝘵𝑎𝘯𝑡𝘦 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜…

Alla 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 potrete assistere al 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗱’𝗲𝗽𝗼𝗰𝗮 dell’Associazione Culturale Giffoni Storica che partirà dal 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟬𝟬 e percorrerà il borgo San Martino fino a giungere al 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗽𝗽𝗼.”

Spettacolo teatrale per i bambini

“Bambini, accorrete numerosi perché qui 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝗱𝗲, 𝘀𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮, 𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝘇𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲. Lo spettacolo teatrale de i 𝗖𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼𝘀𝘁𝗮 vi aspetta, non mancate

Per i più piccini, lo spettacolo tutto da ridere vi aspetta in uno dei teatri all’aperto della 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 ⚔ Divertimento assicurato e bambini felici, questo l’unico obiettivo.”

Spettacoli di Falconeria

“𝗟𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗶𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗾𝘂𝗶𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗶 𝗰𝗶𝗲𝗹𝗶 del borgo San Martino, 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝘂𝗳𝗼 e la meraviglia sublime dei rapaci ammaestrati da I Falconieri Dell’Irno vi aspettano alla 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 ⚔️

Pertanto, potrete assistere al 𝘃𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶, al comportamento di straordinari uccelli e alla maestria degli addestratori 🤩 Non lasciarti scappare uno spettacolo mozzafiato, è un’occasione unica.”

 Mentre per 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼 ufficiale dell’evento  www.festamedievalesanmartino.it

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Historiae Volceianae e Sagra della pasta – Buccino (SA) – 2022

Historiae Volceianae e Sagra della pasta – Buccino (SA) – 2022


Historiae Voceianae si mescola alla Sagra della pasta, festa tradizionale di Buccino (SA) integrando alla classica degustazione gastronomica un colorato sfoggio di cultura storica.
L’evento abbraccia diversi punti del paese ed è un’occasione per scoprire una Buccino che merita sicuramente di più di una visita fugace.

– Lasciatevi un angolino per la fagiolata


Dalla Sagra della pasta a Historiae Volceianae


Parlando con gli appassionati organizzatori, tra cui un gentilissimo Marcello Nardiello, ci rendiamo subito conto di quanto qui si tenga alla tradizione e alla storia del paese.
Il nuovo corso dell’evento non ha soppiantato il vecchio, l’ha semplicemente abbracciato e ne mantenuto addirittura il nome.

La sagra della pasta era un evento tradizionale dell’estate bucciniana e Historiae Volceianae ne ha semplicemente allargato e perfezionato i contorni. Ma esattamente in che consiste il tutto?


Il punto è che Buccino ha una storia che non basterebbero un mese di manifestazioni per rievocarla tutta nella sua interezza. Si parte dalle alleanze cartaginesi pre-romaniche, al dominio di Roma poi e alla sapiente arte politica dell’antico di borgo di inserirsi anche nelle alte sfere dell’epoca. L’inserimento di senatori autoctoni nei posti d’influenza, la posizione strategica, lo stampare moneta e perfino il saper rialzarsi in momenti bui di terremoti e sciagure ha fatto si che la città oggi possa giovare di un immenso patrimonio a cui attingere.

– Gli sbandieratori


Le rievocazioni e gli stand


Tutto comincia dal corso principale, dove in lontananza il castello si mette in posa alla luce della luna. Ha aspettato un migliaio d’anni che io lo fotografassi e nel marasma ho comunque rischiato di farlo venir mosso, ma sicuramente era lui che per l’impazienza non stava più fermo.

– Lo spettacolo sul corso


Qui gli sbandieratori provenienti da Cava de’ Tirreni si esibiscono avanti e indietro lanciando in aria i loro ampi drappi al ritmo di trombe e tamburi. Uno spettacolo che riempe gli occhi e che non stanca mai.
La cittadinanza apprezza e osserva silenziosa, per poi acclamare i ragazzi e le ragazze che hanno regalato un’eccellente esibizione.
Noi abbiamo parcheggiato sapientemente in uno dei parcheggi del centro storico, mossa che vi consiglio così vi risparmiate di avere a che fare con l’autista della navetta, roba che mediare con i romani era più gradevole.

Dal corso si passa al centro storico (che in realtà è un po’ ovunque), sbandieratori e musici sfilano e la festa comincia.


Al centro, sotto l’orologio che accompagna con i suoi rintocchi la vostra passeggiata nella suggestione, abbiamo un palco dove ascoltiamo una rara esecuzione di De Andrè e i primi stand.


Il chiostro e Il borgo


In piazza trovate una delle pietanze tipiche: gli struffoli.
Ennesima volta in cui ci troviamo di fronte a un prodotto con lo stesso nome di un altro, ma con una concezione completamente diversa.

Qui gli struffoli sono belli grossi, come sassolini di fiume, si snocciolano e si scrocchiano principalmente accompagnandosi con il vino ma non disdegnano formaggi e salumi.
Qui io e Corvo ci dividiamo, lui li rifugge, io credo che invece possano essere una valida e tradizionale alternativa all’ape col tarallo.


In piazza, sotto le panche, potrete anche osservare il mondo che dimora nel sottosuolo di Buccino.
Raramente vi ritroverete in una sagra coi pavimenti in vetro, altro bell’esempio di come tradizione, storia e moderno si uniscano tra Historiae Volceianae e Sagra della pasta.
L’antipasto prevede una buona soppressata e qualche amico della stessa.


Subito in fondo a destra, nei pressi della chiesa, superato un punto dove potrete divertirvi plasmando l’argilla, trovate il secondo stand dedicato all’antipasto.
Qui abbiamo provato un gran bel piattino di formaggi e salumi e soprattutto una fagiolata che ci ha colpito in positivo. Corvo distoglie lo sguardo mentre io scarpetto il sughetto tiratissimo della fagiolata con gli struffoli che mi sono portato dietro.
Prima di andar via fate due passi nel silenzio della chiesa.
Un’irreale bolla di quiete, con l’ovattato frastuono in lontananza degli sbandieratori misto alle melodie rock dei Queen che sobollono insieme alla fagiolata vi regalerà un’ancestrale galleggiamento di relax.


La pasta al castello


La pasta la trovate più su, nei pressi di ciò che rimane del castello. Le rovine sono comunque estremamente affascinanti. Un fico, un po’ di erba secca smossa dal vento, delle potenti luci bianche e un panorama che tra le luci della città sembra ribollire come lava vi reimmergono con un potente waterboarding in una storia senza tempo.


I primi da provare sono due: ravioli e fusilli.
Suona un po’ strano avere solo due primi alla Sagra della pasta, forse sarebbe stato carino proporre qualche pasta in più agli avventori, una volta avuta effetto avrebbe reso ancora più suggestive le rovine.

In compenso ho trovato buoni i ravioli e molto buoni i fusilli.
Gentile anche tutto lo staff e il personale che abbiamo trovato in giro per l’evento, che diligentemente serve pietanze e sposta macigni contenenti kg di fusilli.

– La voragine dei ravioli


Altra postazione da non perdere è quella dei secondi, se la bistecca di maiale non spicca (è complicato braciare bistecche per tante persone, però 4€ è un prezzo che manco all’agriturismo) il posto è tra i più belli. Sembra un presepe. Articolato su più livelli brulica di persone che divorano pane e salsiccia immersi nella storia, una frase che potrebbe anche rilanciare lo A spasso nel tempo di De Sica, ma che invece è perfetta sintesi del gran lavoro che l’organizzazione è riuscita a fare.

– Una cartolina da Buccino


Ancora una volta non solo gastronomia, ma storia, cultura ed intrattenimento.
Intrattenimento a cura del Cervo Bianco, tre musici che ci hanno deliziato con melodie dal sentore celtico.
Cornamuse e tamburi con vestiti dell’epoca, rifornitevi di vino e godetevi lo spettacolo.
Riguardo la cultura, potrete farvene una anche allo stand dei nostri amici della Birra Nuda, che incontriamo ancora una volta e che è sempre un piacere salutare, anche perché hanno iniziato questa simpatica tradizione del gonfiarci di birra ogni volta che ci vedono.


Historiae Volceianae e Sagra della pasta, conclusioni


Non ho molto da concludere, se siete arrivati fin qui vi siete resi conto di quanto quest’evento ci abbia convinto. L’organizzazione è ottima, la passeggiata lunga e suggestiva, le tipologie di intrattenimento sono varie e sicuramente convinceranno anche le comitive più disparate, la grande gentilezza di chi ci ha mostrato tutto, Marcello Nardiello, va ancora una volta segnalata. Insomma, ci siamo divertiti.

L’evento si tiene praticamente sempre dal 16 al 18 Agosto, segnatevelo e andate a scoprire Buccino, cosa che colpevolmente avremmo dovuto fare ben prima!


– Falco

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