Festa della fragola – Parete (CE) – 2023
La Festa della fragola di Parete (CE) celebra il prodotto più noto della cittadina del casertano, la fragola appunto. Parete, grazie all’Associazione La Tenda, costituita da giovani e giovanissimi del posto è di nuovo scenario, dal 12 al 14 Maggio 2023 di stand gastronomici, cultura, buon intrattenimento, voglia di fare e di crescere e di nuovo sarà l’ideale scenario per gustare questa primizia locale.

Dalla piazza al palazzo Ducale
Finora la Festa della fragola si era tenuta nei pressi del Palazzo Ducale di Parete e dei suoi cortili.
Il Palazzo, lo ricordiamo, ospita anche un ristorante, un museo d’arte ed ha anche una vasta sezione dedicata proprio alla fragola e alle sue proprietà.
Quest’anno però i ragazzi dell’organizzazione hanno spostato l’evento nella piazza e nel viale che conducono al Palazzo stesso. L’idea era quella di coinvolgere nella festa anche il centro storico, che nonostante l’indotto fornito dalla lavorazione della terra e dei suoi frutti subisce ogni anno di più spopolamento, chiusura delle attività e drastica mancanza di attrattive e intrattenimento.
L’idea a colpo d’occhio premia. Approfittando della presenza dei tricolori della festa scudetto i piccoli stand in legno scuro bardati di rosso fanno la loro figura. Purtroppo a guastare un po’ i piani di questa ed. 2023 ci ha pensato l’anomalo maltempo di questi ultimi 15 giorni.


La fragola di Parete nel prossimo futuro…
La lungimiranza della gioventù di Parete si apprezza ancora di più nel momento in cui veniamo portati a visitare queste serre di nuova concezione, con delle coltivazioni pensili alla orti di Babilonia.
Un farcito sacchetto di terriccio, minerali e concimi naturali (che cerca di richiamare l’idea del ricco suolo del casertano) ospita le piantine che ad altezza occhi crescono e si lasciano naturalmente andare, penzolando verso il basso. Questo rende il raccolto infinitamente meno massacrante, ma anche più produttivo, con meno sprechi.

I tempi del capolarato e della gente che sviene sotto le serre è finito, ci confermano i ragazzi.
Ci viene raccontano di come il prodotto italiano, inoltre, essendo molto più controllato rispetto alla media europea di stati ad esempio come la Spagna che tendono invece ad una coltivazione di massa per il grande mercato, sia molto più pregiato.
Sicuramente premia la biodiversità tipicamente italiana e campana che ci permette anche a distanza di pochi km di avere prodotti unici e tanto diversi l’uno dall’altro, i quali vanno giustamente coccolati, curati ed esaltati. Questo nuovo tipo di coltivazione è anche al passo coi tempi dal punto di vista dello sfruttamento del suolo e dello spreco d’acqua. Due aspetti che sono drasticamente limitati e ridotti al minimo da questo particolare approccio.


Il menu alle fragole
La fragola si rivela un ingrediente prezioso ma non semplice da incastonare, dando il meglio in piatti che richiedono una certa elaborazione, non a caso spicca sugli stand la proposta pasticcera e più legata al dolce.



Anche quest’anno però abbiamo come proposta un menu completo, a partire dal risotto che ancora una volta convince. Va considerato che tra foto e video l’abbiamo lasciato freddare a lungo ed era comunque di un soddisfacente che riportava immediatamente alle sensazioni dello scorso anno, quando nuovamente fu proposto, in un’altra variante, durante l’edizione 2022.
Come secondo abbiamo un altro prodotto locale, il maialino nero casertano, avvolto in uno scrigno di pasta brisè con coulis di fragole e caramello salato.

“Pizza di crema” tipicamente Paretina per quanto riguarda il dolce. Siamo già rimasti soddisfatti dalla versione base e tradizionale di questa crema che avvolge il palato e che ricorda, a dire dei ragazzi, la “polacca d’Aversa” (una versione locale della Pavlova? Da scoprire…). Il dolcetto, servito a strati, ricorda (a vista) un po’ un tiramisù bianco e un po’ la classica cheesecake (grazie a un crumble a fondo tazza) ed è intervallata da grossi spicchi di fragola sulla sommità e da una rossa dadolata, sempre di fragola, nel mezzo.

Particolare come esperienza ma che esula dal mondo della birra tradizionale abbiamo anche una versione effervescente alla fragola. La bevanda raggiunge anche un dignitoso 4,8% di grado alcolico ma a meno che non vogliate un hangover a base di fragolata ve ne consigliamo un assaggio esplorativo.
Sempre di buon livello invece il parco vini, presente in diversi stand della festa.
Intrattenimento
Insieme agli artisti di strada, anche quest’anno è coinvolto Tony Tammaro, voce che tradizionalmente accompagna con successo le serata della Festa della fragola. Per via del maltempo sopracitato il concerto dell’amato Tony è stato rinviato tra Giugno e Luglio, in occasione di un altro evento.
Si è salvato invece lo spettacolo di Peppe Iodice, che si è tenuto con uno speranzoso occhio al cielo la domenica sera.

La festa della fragola di Parete è, come si è visto, una festa in evoluzione.
Un evento che vuole strizzare un po’ l’occhio alla sagra, nei suoi aspetti più coinvolgenti, ma che rimane lontano dalla mentalità di paese e che anzi abbraccia il cambiamento e caparbiamente tenta di coinvolgere il circondario, se del resto si può cambiare una coltivazione centenaria (millenaria?) si può anche invertire una tendenza di rassegnazione e spopolamento.
Si tiene a ringraziare l’Amministrazione Comunale di Parete, Marican SRL, Coop Sole, Mama Casa in Campagna e tutti gli sponsor, le cooperative agricole e le pasticcerie che hanno sostenuto la Festa della Fragola 2023.