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Festa del fico bianco – Giungano (SA) – 2023

Festa del fico bianco – Giungano (SA) – 2023

La Festa del fico bianco di Giungano (SA) riprende uno dei prodotti che ha reso celebre Giungano (insieme a tanti altri, diciamo che nell’ultimo decennio la cittadina è salita alla ribalta nelle mete estive cilentane per diverse meritevoli iniziative). Il fico bianco però, tra i tanti, merita un posto d’onore per la sua dolcezza e versatilità e la Pro Loco ha tutta l’intenzione di sfruttare le sue caratteristiche per dar vita a un lungo menu.


I giorni del fico bianco


La Festa del fico bianco di Giungano (SA) si tiene solitamente tra il 20 e il 24 Agosto, questi sono i giorni perfetti, tra la fine della calura più intensa di Agosto e l’inizio della parte finale d’estate, ben più sopportabile, che annuncia l’arrivo di Settembre. Il caldo unito ad una gentile brezza rende i fichi pronti per essere gustati.


La festa si tiene in località San Giuseppe di Giungano, gli stand sono posizionati ambo i lati della strada e occupano poi un lato della piazzetta dove viene eretto anche il palco. La strada è naturalmente chiusa al traffico per i giorni dell’evento. Il luogo designato per la festa non ha certamente il candore e l’attrattiva del prodotto che celebra ma è facilmente raggiungibile da un vasto pubblico, fu fatto un tentativo di esportare la festa vicino il suggestivo convento ma la bella cornice metteva in difficoltà, a dir poco, il processo di viabilità.


La Festa del fico bianco è giunta ormai alla 7° edizione e sembra aver trovato una sua quadra, ieri dopo aver chiacchierato con Francesco Astone, che si può definire l’ideatore e primo promotore dell’evento, siamo andati come al solito a gironzolare tra i vari stand e abbiamo trovato ovunque un clima molto sereno e rilassato. Volti sorridenti e persone amichevoli che non vedevano l’ora di scambiare qualche battuta, farci provare qualche pietanza di cui si vedeva fossero orgogliosi rappresentanti e posare, perché no, per qualche foto ricordo. Ma immagino che vogliate sentir parlare dei piatti, giusto?


Il lungo menu della Festa del Fico bianco


Ah! A me piacciono i menu lunghi, quando naturalmente sono coerenti con la festa e quando si ingegnano per tramutare in più versioni possibili, dolci, salate, pepate e così via, i prodotti che hanno scelto di portare in tavola. Non si può negare che il menu della Festa del fico bianco di Giungano sia impressionante. Siccome merita e voglio che arriviate preparati ve lo scrivo tutto! Buona lettura.

  • Antipasto Cilentano, 6€
  • Bruschettona del ficaiolo, 3€
  • Fusilli (Al sugo; Speck e fichi), 6€
  • Cavatelli (Pancetta e fichi), 6€
  • Pizza Cilentana o Con Fichi, 2,50€
  • Pizza Fritta, 3€
  • Croccante (Pizza Crunch), 3€
  • Caciocavallo coricato, 6€
  • Arrosticini, 6€
  • Brioche alla brace, 6€
  • Cuzzetiello / Pane e salsiccia, 6€
  • Patate cu a’ cauzodda, 3€
  • Straccetti fritti, 4€
  • Crostata/Panna cotta 3€
  • Crumble noci e fichi, 3,50€
  • Confetti, 2€
  • Zeppole/Frutta, 3€
  • Pasta Gluten Free, 6€
  • Cocktail, 7€
  • Fichetto e Agrumetto, 2,50€
  • Sorbetto di fichi, 2€
  • Cannolo cilentano, 3,50€
  • Prosecco, 4€
  • Amari, 2,50€
  • Caffè, 1€


Direi che il menu è abbastanza lungo! Abbiamo provato ad assaggiare più cose possibili ma anche noi a una certa ci siamo dovuti arrendere. Vediamo nel dettaglio cosa abbiamo provato e cosa posso assolutamente consigliarvi.


Cosa provare alla Festa del fico bianco


Vi rivelo senza troppi giri di parole che questo è uno dei menu più meritevoli provati in questa lunga estate, ci siamo trovati di fronte davvero diverse eccellenze e di conseguenza, entusiasti, abbiamo cercato di mangiare a più non posso, ma anche noi a una certa ci siamo dovuti arrendere…


Non potete però perdervi la Bruschetta del ficaiolo. Pezzo di pane lievemente bruschettato con spalmata di ricotta, prosciutto crudo e fichi. Semplice? Semplicissimo, irreale da quanto è buono, mi brucio subito tutta l’attesa e vi dico che probabilmente è il piatto migliore, a mio dire. Imperdibile nella sua semplicità.


Proseguendo sulla linea degli antipasti, anche il misto di formaggi, salumi e fichi è un buon mix. Facile anche da condividere (in 2 sarebbe meglio ma volendo ci mangiucchiate anche in 3, condividere qui è fondamentale altrimenti è KO tecnico dopo pochi piatti). Procuratevi dei fazzoletti perché tra pancetta bella laida e formaggi freschi (e fichi) avrete le dita belle appiccicose.

A questo punto dopo una rinfrancante birra Peroni alla spina (o vino, o acqua) è il momento di un primo piatto. I fusilli che si trovano a inizio percorso si alternano ai cavatelli alla fine dello stesso. I primi, grassocci, lunghi e pesanti, vi faranno simpatia al primo sguardo. Potete provarli in rosso, al sugo, oppure in bianco con i fichi e lo speck. Ora, i rossi sono buoni, un po’ troppo gentili di sale forse ma il sugo è saporito e il fusillo è buono di default, i bianchi però, ragazzi, si vola alto.


Sicuramente uno dei primi piatti migliori provati quest’anno, ci ha sorpreso per bontà quanto la fusllata (sempre in versione bianca, provata a Valva). Dolce il giusto, mai eccessivo. Il fusillo assorbe gli eccessi del fico e lo speck solletica il palato. Consigliamo un po’ di formaggio e anche un pochino di forte. Davvero eccellente, complimenti.


Cosa provare alla Festa del fico bianco, pt. 2


Pochi metri dopo i fusilli c’è lo stand della pizza cilentana. La trovate in versione cilentana classica, con sugo cotto e pecorino, oppure bianca con datterino giallo e fichi. Allora, vi consiglio comunque di provare la cilentana perché il sugo cotto vi aiuterà un po’ a ripulire il palato dalla dolcezza del fico ma successivamente non potete perdervi quella in bianco, coi fichi.


Un’altra grande sorpresa, perfettamente bilanciata, dolce ma mai troppo. Lo sottolineo perché vi assicuro che non sono un amante nè del dolce né del dolciastro, qui abbiamo il pomodorino che funge da salvatore della pasta (o dell’impasto) e argina la deriva del fico. Ottima, da non perdere.
Abbiamo saltato gli straccetti fritti sennò ci ricoveravano dopo 20 mt di percorso.


Ci siamo diretti ad ampie falcate (dopo una seconda Peroni) verso la piazza che cominciava ad animarsi grazie al gruppo Tamurriasia, che si è esibito durante la nostra visita, lunedì 21. Da far notare che nonostante fosse un semplice lunedì c’era una bella partecipazione di pubblico, è pur sempre Agosto del resto.

In piazza andavano provati i Cavatelli, anche questi in bianco coi fichi (e pancetta), uno dei piatti più attesi dell’evento.
Pareri discordanti, io li ho trovati un po’ troppo dolci per i miei gusti, ho preferito di tanto i fusilli ma c’è chi nel nostro gruppetto ha detto l’esatto opposto, quindi a voi la scelta! Il consiglio è di fare come abbiamo fatto noi, prenderli entrambi e condividerli. Una forchettata a testa e ti sei divertito.
E’ presumibile che essendo arrivati ai cavatelli dopo già 3/4 portate il nostro palato fosse un po’ provato dalla dolcezza del fico e quindi questo può averci un po’ condizionato.

Cosa provare alla Festa del fico bianco, pt. 3


Di fianco i cavatelli trovate la Pizza Crunch (un tozzo croccante a mò di saltimbocca, mi si perdoni il semplicismo) farcito con capocollo e naturalmente fichi. Ottimo oltre al solito fico, anche il capocollo, come erano buoni un po’ tutti i saluti provati sul posto, sia il prosciutto presente sulla bruschetta sia il mix antipasto iniziale. Se devo scegliere tra la pizza crunch e quella bianca di cui sopra però non ho dubbi.


Di fianco alla pizza-saltimbocca abbiamo invece la pizza fritta, non l’abbiamo provata perché non ce la facevamo più però sembrava bella abbondante. Giungano poi è anche nota per le sue pizze fritte, fossi in voi il pensierino lo farei.

Lo stand del Crunch proponeva anche dei dolci ed era arrivato il momento di provarli.
Abbiamo selezionato il cannolo cilentano (una versione tutta della festa, che differisce da quella classica che trovate in giro durante queste sagre) ed il crumble ai fichi.


Allora, provate il crumble e poi potete esultare alla Grosso 2006 perchè è favoloso.
Ancora una volta ricotta, ancora una volta fichi, e del biscotto. Buono, buono, buono, buono.
Anche il cannolo è buono, la cialda è ottima e il ripieno è lo stesso del crumble, ma è un po’ troppo piccolo per 3,50€. A parità di prezzo vince il crumble.


Ah, dimenticavo, abbiamo mangiato anche gli arrosticini! Gusto classico, ci sta per staccare dopo un’orgia di fichi, prezzo un po’ sostenuto, con 1 € per arrosticino, così come il caciocavallo coricato. Una porzione generosa di cacio fatto alla piastra (così non si spreca, ci dicono, innegabile, rispondiamo) con fichi.

Il cocktail, un Mojito ai fichi con liquore ai fichi secondo me vale i suoi 7€ modello bar all’avanguardia perché…ragazzi tolto il ghiaccio qui parliamo di un alcolico composto al 100% da fichi, ed è fatto anche bene. E’ estremamente dolce, ostico per chi come me solitamente va a Negroni, Unicum e compagnia, ma ottimo, molto da discoteca estiva, solo che di fronte c’erano dei pezzi di Branduardi e gente che faceva girotondi da corte medievale, ma va bene così.


Festa del fico bianco, conclusioni


Dunque, vi consigliamo questa festa? Si, assolutamente, il menu come vi abbiamo illustrato per tante righe è decisamente meritevole di visita, purtroppo la passeggiata non offre molto alla vista ma tutto il resto c’è. A noi hanno regalato una paglietta da veri pizzaioli cilentani, voi però come souvenir potete trovare delle t-shirt simpatiche, in prugna e bianco, con proverbi cilentani, oppure persistere e portarvi a casa una bella vaschetta di fichi.

Clicca sull’immagine per aprire l’evento ufficiale della Festa del fico bianco di Giungano

Avete fino al 24 Agosto per provarla, fateci sapere cosa ne pensate!


Falco

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Festa del Fico Bianco del Cilento DOP – Giungano (SA), la contrada San Giuseppe ospiterà nuovamente il pregiato prodotto cilentano

Festa del Fico Bianco del Cilento DOP – Giungano (SA), la contrada San Giuseppe ospiterà nuovamente il pregiato prodotto cilentano

Anche quest’anno a Giungano (SA) nel Cilento, in Contrada San Giuseppe, si terrà da domenica 20 a giovedì 24 Agosto 2023 la 7° Edizione della Festa del Fico Bianco organizzata dalla Pro Loco di Giungano.

Cinque giorni di grande festa e di musica per celebrare una delle prelibatezze agroalimentari del Cilento, l’ottimo Fico Bianco del Cilento D.O.P che non mancherà in ogni piatto preparato, dal primo al dolce e anche nel gustosissimo liquore di fichi disponibile nella sagra. Il Fico Bianco del Cilento DOP è un prodotto con caratteristiche uniche e di pregio, apprezzate anche all’estero.

Noi del Trono di Sagre, saremo presenti a questa edizione 2023 per documentare e riportarvi tutto: immagini, video, descrizioni e sensazioni, ma intanto non fatevelo raccontare! Pertanto, dal 20 al 24 agosto!

Il Fico Bianco del Cilento DOP: un prodotto di grande qualità e pregio

Tra le bontà disponibili un bel menù a base di fichi, dall’antipasto al dolce, dal tradizionale piatto cilentano al più raffino piatto gourmet, con tante novità e anche piatti senza glutine. Pertanto, sarà possibile degustare piatti molto caratteristici, dai colori e dai sapori più rari, realizzati con i fichi, il tutto accompagnato nelle varie serate da gruppi di musica popolare.

Il programma musicale delle serate

20 AGOSTO – VINCENZO ROMANO CON UHANEMA ORCHESTRA
21 AGOSTO – TAMMORRASIA
22 AGOSTO – I MUSICASTORIA
23 AGOSTO – LE CUNTESSE E VINCENZO ROMANO
24 AGOSTO – VIENTETERRA

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La Panoramica e i Panettoni Gastronomici

La Panoramica e i Panettoni Gastronomici

E’ stato il primo prodotto specificatamente natalizio che abbiamo mai trattato, è arrivato all’improvviso e ha fatto immediatamente il botto. I panettoni gastronomici potrebbero diventare il simbolo di ogni nostro Natale!

– Sembra quasi di sentirne l’odore…


Giungano e la tradizione del forno


Solitamente si comincia a parlare di un prodotto specificatamente natalizio ben prima di Dicembre (nella follia degli acquisti impulsivi c’è chi inizia a parlarne a settembre, roba che sei ancora a mare…) mentre noi abbiamo “deciso” di aspettare quasi l’ultimo momento. A Dicembre inoltrato, infatti, con l’Immacolata alle spalle, si è deciso di collaborare con La Panoramica al lancio di questo prodotto che sembrava fatto apposta per noi.

Innanzitutto ciò che ci ha convinto era che il prodotto da forno veniva da Giungano, da dei produttori amici che puntualmente incontriamo (anche solo telematicamente) in occasione di una delle feste più rinomate del territorio, quella dell’Antica Pizza Cilentana.
Sicuramente se penso alla pizza cilentana di Giungano il pensiero ricorre alle calde serate estive e non al panettone, ma come sicurezza sulla qualità del prodotto tipicamente da forno c’era ben poco di cui discutere!
La sapiente arte del Maestro Pizzaiolo Pietro Manganelli e di Rossella Di Filippo ha condotto infatti per anni la gestione de La Panoramica fin nelle alte sfere del gusto.


Le 4 varianti


Al solo pensiero scorreva acquolina, ma quando abbiamo sentito le 4 varianti proposte abbiamo quasi esultato…
Soppressata&Pecorino, che è quello andato per la maggiore, presentava una spiccata sapidità e una tendenza al forte sapore quasi amaro dei grani di pepe contenuti nella paesanissima soppressata locale.
Caciocavallo&Pomodoro Secco invece era contraddistinto da una pastosità dolciastra tipica del pomodoro e del dolce grasso genuino della caciotta. Un prodotto che si lega a triplo nodo carpiato con un aperitivo perfetto (vi consiglio un doppio Negroni, fidatevi).
Capocollo&Fichi proponeva un’alternativa delicata. Col salume locale legato ad uno dei frutti più tipici del nostro Cilento, quello del fico, uno dei motivi di vanto anche della stessa Giungano.
Salsiccia&Finocchietto invece ha puntato sull’aroma, con un sapore meno invadente ma che creava una sua atmosfera su tutto il palato.


“Siamo spiacenti, il prodotto è esaurito!”


Convinti della qualità del panettone e sicuri della voracità della nostra utenza che risponde sempre presente abbiamo così proposto, dopo aver allegramente degustato durante il making of di video&set fotografico (questa è la parte migliore del lavoro…), l’allegro panettone.

La risposta è stata eccellente !
Ben 50 panettoni sono andati esauriti in 72 ore, praticamente le ordinazioni si sono fermate solo perchè i panettoni erano finiti.

Con l’allegra notizia abbiamo subito informato i nostri amici e mastri fornai. Una bellissima avventura, breve ma intensa, è diventata un potenziale caposaldo dei nostri inverni.


Falco


L’apposito video da noi realizzato:


Il goloso approfondimento su FB:



Festa dell’antica pizza cilentana – Giungano (SA)

Festa dell’antica pizza cilentana – Giungano (SA)


Un divertente e bollente episodio a cui abbiamo assistito alla “Festa dell’antica pizza cilentana” di Giungano, dove pizze ed animi si scaldano in fretta!

– La pizza fritta della discordia!

Vedete questa pizza bollente come l’inferno che un nostro admin sorregge a fatica? Ha quasi causato una rissa ieri.

Siamo a Giungano, c’è una fila importante per le pizze fritte e la signora sta esalando i suoi ultimi respiri per accontentare tutti gli affamati avventori.
Fame, oltre 35°, ingredienti fondamentali per un dramma.


Analisi di una questione


Mentre tutti noi ce ne stiamo ordinati fissando le bollicine dorate che portano a galla le morbide pizze e le cascate di sugo che le inondano (tranne quella che è toccata a me, checazzo) ecco che quello che l’autore Stefano Benni definirebbe “Un uomo con cappello” fa capolino dal nulla e si avvicina al banco, saltando tutta la fila, chiedendo:

“Ma per caso c’è una pizza fritta?”

Tutta la fila si volta a fissarlo girando la testa di 270° come uno stormo di gufi.
E la signora con candida innocenza gliela porge.
“Aiccann’ aij'”. Eccola qui.

Dal silenzio una voce eroica irrompe pronta come quei coraggiosi sul Piave: “Scusate ma qua c’è la fila.”

E l’ignavo, “Ah, ma perchè la volete?”
“SI LA VOGLIO”
“Eccovela”

Ma il nostro non si scompone cadendo nel tranello:
“NO, NON LA VOGLIO PIU'”
“E allora arrivederci”
“Ma lei deve chiedere a tutta la fila!”
“Ma senta io ho chiesto a lei se la voleva! Io qui credevo che fosse la fila per chi vuole la pizza fritta SENZA SUGO

Qui il nostro eroe trattenuto a forza dalla sua ragazza sta per raggiungere i 200 Fahrenheit, la scena è a metà tra un Zequila contro Pappalardo e il calcio di Boban al poliziotto che si dice abbia dato inizio alla guerra dei Balcani.

Al tempo stesso un infame Sir Ciurillo, il nostro admin, sussurra frasi a mezzabbocca come “Ma che faccia tosta, ma pensa che siamo stupidi?” e ispirato da ciò IL NOSTRO replica:
“MA COSA PENSA, CHE SIAMO DEGLI IDIOTI?”
“Ma parli per lei!”

Al “parli per lei” io stavo per svenire, uno scambio di insulti degno della retorica del miglior Totò, stavo assistendo alla commedia dell’arte davanti ai miei occhi.

Sembra che tutto stia arrivando al culmine ma la signora dal bancone si sporge e richiama tutti all’ordine con un laconico: “Signori. Signori. E’ solo una pizza”

Un tipo baffuto da dietro aggiunge:
“E comunque fa tropp’ cavr p fa question”


Falco


La pagina FB degli organizzatori:
Festa dell’antica pizza cilentana


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