Tag: Montecorvino Rovella

Sagra della braciola – Montecorvino Rovella (SA) – 2022

Sagra della braciola – Montecorvino Rovella (SA) – 2022


La Sagra della braciola di Montecorvino Rovella (SA) ha ormai superato alla grande le 40 primavere e quest’anno riceverà ufficialmente il marchio di Sagra di qualità concesso da UNPLI (in realtà l’onoreficenza le spettava già nel 2019 ma la premiazione fu postdatata causa pandemia).
Caratteristica dell’evento è la riproposizione di una storica ricetta paesana, la braciola appunto.

Sagra della braciola, braciola al sugo
– La braciola di Montecorvino Rovella (SA)


Sagra della braciola, la scelta della qualità


La riconoscenza dell’UNPLI non arriva a caso infatti da diverse edizioni la Sagra della braciola di Montecorvino Rovella ha optato per una scelta decisa.
La braciola sarà limitata. O meglio, se ne farà quanta più si può senza dover mai però diluire qualitativamente il prodotto. Finché c’è forza lavoro (da parte delle massaie, pagate perché ritenute giustamente professioniste che svolgono un lavoro), carne e sugo si può andare avanti. Sennò ci si ferma.

Panino con braciola
– Panino impregnato dalla braciola


Può dunque capitare di arrivare a Montecorvino e trovarsi già in prima serata una fila chilometrica (anche perché a seconda che si scelga il panino, la pasta o la braciola per questioni logistiche la fila è unica) di appassionati che per nulla al mondo vogliono perdersi questa saporita tipicità.
E se in alternativa arrivi tardi…rischi di non mangiarla.

Il menu è dunque per scelta semplice e imprescindibile dalla braciola.
La trovi nella pasta, come un ricco sugo, la trovi nel panino e come secondo.

Pennette con braciola
– Abbondante pennetta al sugo di braciola (7€)


Il panino è davvero una pietanza storica quanto la sagra stessa, ricordo che Il Trono di Sagre non era neanche una lontana idea quando accorrevo qui con amici a divorarlo. Negli anni è rimasto identico.

Se devo scegliere però il piatto migliore…questa posizione spetta forse alla pasta.
Molto sapida, colma di braciola e decisamente abbondante è stato il piatto che mi è piaciuto di più.


La caratteristica della braciola


Naturalmente la braciola è ottima anche presa singolarmente (disponibile al piatto o in un cartoncino a portar via) e anzi, adagiata nel suo tirato sugo, rilascia tutti gli aromi e quei sapori segreti che neanche a noi sono stati pienamente rivelati. Anche questo fa parse del fascino della tradizione, e noi lo accettiamo.

Nel caso vogliate saperne più possibile sulla Sagra della braciola di Montecorvino Rovella vi ricordo che è anche presente un capitolo dedicato a essa nel nostro Il borgo in tavola, il primo capitolo di una saga di libri (speriamo!) che racconta tutti gli eventi dove siamo stati di persona con Il Trono di Sagre.
15 eventi per libro, con ricette, racconti dell’esperienza, foto e informazioni utili.

Il borgo in tavola, copertina
– Clicca sul libro per scoprire di più!


Finito questo ad vi informo che alle spalle del punto di rilascio braciole, quindi di fronte il municipio e alle spalle della fontana c’è un altro minipercorso che attraversa il centro storico dove potete ritirare vino con le percoche e la zeppola.

La zeppola era davvero ottima, soffice come una nuvola, la si può inserire tra le top dell’estate.
Il vino era un po’ troppo giovane per i miei gusti, la percoca provava a porre rimedio ma era sovrastata dalle note asprine del succo d’uva.

Zeppola
– Zeppole


Non solo braciola


E per chi arriva tardi o si scoraggia di fronte alla fila?
Beh, vi consiglio di spicciarvi e di alzare il culo dal divano, o di farvi coraggio e farla, stà fila.
Ma se proprio non riuscite…ci sono delle alternative.

Caciocavallo impiccato
– Caciocavallo al tartufo (4€)

La Pro Loco, in accordo con alcuni standisti e negozianti locali fornisce delle alternative unofficial per chi non riesce ad acchiappare la nota braciola.
Ad esempio, abbiamo i nostri amici del birrificio La Nuda, dove puntualmente riscopriamo il piacere di una birra spillata di fresco, oppure c’è chi prepara caciocavallo impiccato al tartufo e chi dal nulla tira fuori pane e mortadella, scelta che più popolare non si può.

Pro Loco Rovella
– Centro rilascio percoche


La sagra della braciola è un evento che si avvia verso un futuro in cui potrà probabilmente scegliere la via che preferisce. Io che l’ho sempre frequentata ho notato anno dopo anno il suo crescere e felicemente devo dire che optare per la qualità, mettendo a disposizione “poche” scorte (parliamo comunque di un 20.000 braciole e oltre, signori) è una scelta vincente.

Nel momento in cui riuscirà a coinvolgere il centro storico e districarsi un po’ meglio tra stand e file sarà decisamente sulle mappe di Trono, provincia e regione. Un grande augurio di felice sviluppo a quest’evento. Uno sviluppo a fuoco lento, come la braciola insegna.


– Falco

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Sagra della Braciola – Montecorvino Rovella (SA), il più longevo evento enogastronomico dei monti picentini

Sagra della Braciola – Montecorvino Rovella (SA), il più longevo evento enogastronomico dei monti picentini

Si terrà da venerdì 26 a lunedì 29 agosto 2022 la 42 edizione della Sagra della Braciola a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. La festa è la più vecchia sagra enogastronomica dei Monti Picentini, inoltre fin dagli inizi del 1500 quando gli spagnoli si insediarono nel Regno di Napoli si teneva una festa simile.

Sembra infatti che i nobili del posto, per ambire a posizioni di prestigio nell’amministrazione locale, promuovessero manifestazioni che potessero richiamare l’interesse di figure di prestigio e tra queste c’erano anche eventi culinari.

sagra della braciola di montecorvino rovella
La locandina ufficiale dell’evento

Ma tornando ai giorni d’oggi, la bella festa della Sagra della Braciola 2022 si terrà nella piazza principale di Montecorvino Rovella, lungo tutto il centro storico di Rovella, dove verranno allestiti tanti stand che ci consentiranno di assaporare la gustosa braciola cotta lentamente tra i vicoli e le strade del centro storico.

La sagra è stata premiata anche dall’UNPLI, con il prestigioso marchio di sagra di qualità.

La braciola viene avvolta con un caratteristico “fil di ferro” e preparata secondo un’antica ricetta locale non svelata. Verrà all’interno di un croccante panino accompagnato da ottimo vino dei colli salernitani. Oltre al panino farcito ci sarà anche un ottimo piatto di pasta che sarà la “pennetta condita con il ragù e pezzi di braciola“.

la braciola della sagra della braciola di montecorvino
La braciola di Montecorvino

Gli stand gastronomici verranno aperti verso le ore 20.00 e ci sarà anche animazione musicale nel centro storico.

Da sottolineare che anche quest’anno l’intera area della sagra sarà completamente #plasticfree: i piatti, le stoviglie ed i bicchieri. Verranno utilizzati saranno infatti in materiale completamente biodegradabile e pertanto verranno conferiti all’interno dei cestini per l’umido.

Panini con la braciola della sagra della braciola
Panini con la braciola in love
  • CORVO

Seguite l’evento facebook della Sagra della Braciola di Montecorvino Rovella (SA), per ricevere notifiche in prossimità dell’evento stesso.

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Festa medievale San Martino – Montecorvino Rovella (SA) – 2022

Festa medievale San Martino – Montecorvino Rovella (SA) – 2022


Nella frazione omonima di Montecorvino Rovella (SA) si tiene la Festa Medievale San Martino.
Quella di quest’anno è una 2° edizione siccome dopo il primo fortunato tentativo l’organizzazione ha dovuto fermarsi per due anni per i motivi noti.
L’evento si terrà dal 5 al 7 Agosto 2022.


Il nostro medioevo


Nonostante una cura capillare di molti particolari il vicolo che ospita l’evento (900 dignitosi metri di festa) presenta un solo sito realmente appartenente al periodo preso in esame, la chiesa di San Filippo, appartenente al XV secolo.

Si è scelto comunque di celebrare questa particolare data poiché lungo il percorso sono presenti strutture ed abitazioni, talvolta abbandonate dalla popolazione (seppur per la maggior parte curate) risalenti tranquillamente al 1700, 1800 e così via.
Il salto nel passato è un modo per tener viva l’attenzione su una strada ricca di storia che rischia di passare altrimenti inosservata e dimenticata.


L’evento è ricco di particolari, basti osservare gli stendardi in legno che portano il nome di ogni taverna o punto ristoro che si trova durante il percorso. I drappi, i segnali stradali, le balle di fieno ma soprattutto gli spettacoli. Impossibile non citare anche le monete che si sono presi la briga di coniare A MANO e che potete cambiare nei tre diversi banchi di cambio presenti, imperdibili.

Il vero punto focale, dicevo, sono infatti i diversi spettacoli che si alternano nelle tre piazze principali del percorso.
Durante il corso di questa edizione osserverete il suggestivo scambiarsi di figuranti e di danze. A partire dall’irriverente gobbo passando per l’artista del fuoco Nino Scaffidi.


Uno degli artisti itineranti che più ho apprezzato è quello dei Viandanti di Montevergine. Un gruppo in costume che si esibiva in danze da corti medievali con tanto di musiche d’epoca. Da amante personalmente sia del fascino delle corti che di questo tipo di melodie non ho potuto fare a meno di fermarmi ogni volta che li incontravo.


Il menu ricercato della Festa Medievale San Martino


Nonostante la Festa Medievale San Martino non punti ad essere un evento gastronomico (o una sagra) ma bensì un carosello da osservare per stupirsi e divertirsi, il parco di pietanze offerto è degno della cura dimostrata dagli organizzatori in tutti gli altri ambiti.

Abbiamo due primi diversi: Fusilli al tartufo (7€) o Fusilli con zucchine e guanciale (5€).
Entrambi i piatti sono abbondanti. Il più sfizioso dei due è indubbiamente la variante al tartufo. Il costo non è popolare ma il tartufo c’è, si vede e si sente pure.
Questa è l’unica taberna dove potreste incontrare un po’ di fila data la grande affluenza. A onor del vero sfortuna ha voluto che dovesse esserci il ricambio della pasta proprio quando toccava a noi, perché per il resto è filata via liscia senza mai grosse attese.

Festa medievale San Martino, Fusilli al tartufo
– Pioggia di tartufo


Altre pietanze da provare sono il caciocavallo impiccato con tartufo (4€) e il pan tuost’ con fagioli (4€ con vino omaggio).
Benchè il cacio sia il simbolo perfino della nostra pagina uno degli alimenti che più mi ha colpito (insieme al vino con le percoche che si trova nell’ultima piazza, 2€) sono proprio i fagioli.

Lo stand in legno si trova in un piccolo atrio circondato da abitazioni. Il piatto è abbondante, tanto da risultare anche bello peso, componibile (vengono serviti fagioli sul pane e si può scegliere di condire con pomodori, cipolla, aglio, peperoncino in olio o piccante etc.). Sicuramente di gran gusto.

Fagioli e pan tuost
– Carosello di fagioli


Lo spezzatino di cinghiale va letteralmente a ruba. Le quantità sono limitate perché come dicevo l’aspetto del cibo non è uno dei punti principali su cui punta l’organizzazione, non è una festa dove ci si viene ad abbuffare. La scelta è stata quella di avere diversi elementi di qualità ma in dosi limitate. Neanche noi, che ci siamo colpevolmente attardati convinti di avere più tempo, siamo riusciti a provarlo!


Mercatini, mostre e Falconieri


Oltre a stand di birra artigianale (ottima) alla spina durante il percorso è possibile anche trovare qualche piccolo esempio di mercatini artigianali, dai dolciumi alla lavorazione del legno.
Una delle mostre che colpisce di più è quella delle armi medievali ed armature.

Il curatore è un vero appassionato del periodo e ha realizzato egli stesso i vari trabocchi, baliste, arieti e torri che potrete ammirare esposti nel piazzale.
Sarà ben felice di scambiare con voi qualche osservazione sul suo lavoro, non temete di chiedere.


I Falconieri dell’Irno sono stati un altro dei vari spettacoli educativi e di sicuro effetto della Festa.
Il loro show di barbagianni, poiane, falchi e gufi ha creato una folla di curiosi e rispettosi appassionati del mondo dei rapaci. Insieme all’eleganza dei rapaci l’occasione è stata sfruttata anche per fare un po’ di divulgazione, che non fa mai male.

La Festa Medievale di San Martino è dunque un evento peculiare per le caratteristiche espresse.
Non è facile trovare nei paraggi un’organizzazione che non decide di giocare facile e non puntare sul cibo.
Caparbiamente, invece, si è deciso di dare tutto sulla cura degli spettacoli innanzitutto e in generale su una sensazione di voler crescere e migliorarsi per diventare un punto di riferimento per gli eventi del genere, e della zona.
Certo, dopo due anni di stop e una sola edizione non era facile tornare in grande stile e qualche postazione un po’ scarna di addobbi lo dimostra. La serietà del comitato organizzativo, col quale ci siamo fermati a parlare a inizio e fine serata è però una garanzia per la crescita dell’evento nelle edizioni immediatamente successive, ne siamo certi.

Festa medievale di San martino, mappa
– Mappa del percorso


– Falco

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