Mercatini di Natale – Castellabate (SA) – 2022
I Mercatini di Natale di Castellabate (SA) sono arrivati alla 10° edizione, un traguardo che sarebbe importante per qualsiasi sagra/festa. Far diventare dei mercatini una tradizione non è cosa da poco, specialmente in un paese nel quale non mancano iniziative, turismo e organizzazioni.
Per la terza volta consecutiva siamo tornati all’evento che non è stato fermato neanche dal covid e che caparbiamente si è imposto come uno dei più importanti della provincia, e dell’intera regione.

Questione di organizzazione
Per tenere insieme i pezzi di un’organizzazione che comprende così tante voci vuol dire che alla base deve esserci un progetto concreto. Da 10 anni quest’evento cresce e si conferma e la prova sono alcuni standisti che ormai sono presenza fissa all’evento. Un continuare a tornare che certifica come l’evento stia continuando a crescere anche sotto pandemia, guerra, inflazione, maltempo, sciame meteorico, guerre civili e ogni altro regalo che questo millennio ha da offrirci.
Già dopo i primi passi si nota una differenza, anche solo di colore e luci, rispetto alla versione che per esigenza, tra green pass e incertezza, fu quella dell’anno scorso.




Quest’anno ci sono ben 56 (e passa) casette. Tra il classico artigianato natalizio (palline in ceramica, stoffa, vetro, babbi natale trapuntati, scultori di legno, intrecciatori di vimini), l’intrattenimento (con un teatrino di burattini in pianta stabile e un amorevole trio di zampugnari barbuti che ciondolano per le stradine del borgo), il prodotto locale (amari alle erbe, miele, formaggi, salumi, frutta secca, conserve) e una scelta gastronomica sbalorditiva, soprattutto per un evento che non fa del food il suo punto focale.



Meraviglia alla vaniglia
Essendo avvezzi all’evento (come accennavo, è la terza volta consecutiva che Il Trono di Sagre viene scelto come uno dei promotori ufficiali dei mercatini) ci aspettavamo una piacevole visita di routine, come quando da expat si torna a casa per Natale e si fa il giro degli zii…e invece…
Neanche il tempo di salutare Nicola Paolillo (l’uomo che per 365 giorni l’anno programma il Natale come in una burocratica versione del burtoniano Nightmare Before Christmas) che veniamo condotti con la manina verso un tour rapidissimo di assaggi che ricorda incredibilmente l’ingozzamento di dolciumi del Grinch nel paese di Chi non so.



In un tour di sapori completamente random cominciamo dalla polenta alla piastra dello stand del Sardo Cilentano, altra presenza fissa dei mercatini. Passiamo poi ad un caciocavallo impiccato che si sposa benissimo con la lieve brezza del mare e questo sole misericordioso che oggi ha deciso di regalare a tutti una domenica di tranquillità dagli inquietanti rovesci che ci stavano martellando ultimamente.
Dopo cacio e polenta, altra polenta, stavolta quella tipica di Castellabate (la farnata) con cipolle stufate. Nello stesso angolino potete trovare pizza fritta classica (al sugo) e in versione cacio e pepe, quindi bianca. Volendo allo stesso stand potete anche concludere il vostro menu con i tipici scauratieddi.



Proseguendo invece verso Piazza 10 Ottobre incontrerete ritrattisti, infiniti stand di artigianato, folle sciamanti (presenti in gran numero già prima di ora di pranzo), un apposito stand di dolci tipici e potrete poi voltare l’angolino e tornar su, per altre stradine ricche di colore e musica.
La 10° edizione è un’edizione di colore
Molte cose sono state perfezionate e altre nuove sono state implementate. Come ad esempio i castagnatori di Summonte, in privilegiata posizione panoramica, col venticello che fornisce qualche coppino ogni tanto e che hanno a disposizione la classica caldarrosta e quella flambé alla Strega.



Intorno alle 17.00, dopo 4 ore di assaggini, le luci cominciano ad accendersi e il mercatino entra nella sua fase serale, sicuramente la più suggestiva. Noi non abbiamo ancora finito di mangiare infatti c’è tempo per provare un piccolo aperitivo con rosè, del vin brulè, dell’aglianico, una ciliegia ricoperta di cioccolato con il tasso alcolico di un Black Russian, una pizza cilentana per spezzare un po’ e dare un po’ di quiete al palato e…pizzelle alle alici (e semplici), fiche secche impaccate e giusto un nonnulla di crema di formaggio di pecora.

Un percorso pieno di attrattive
La grande peculiarità dei mercatini di Natale di Castellabate è proprio l’avere a disposizione un percorso poliedrico e ricco di attrattive. Se avete voglia di panorami vi basterà voltarvi, intorno a voi c’è di tutto. E’ un percorso ideale per famiglie, ma anche per gruppi di amici. Il lungo elenco che ho fornito dovrebbe lasciar intendere la vasta possibilità di stuzzicare qualcosa o addirittura pranzare/cenare in modo completo. Si può arrivare in autobus (previsti 40 pullman ed oltre) e soddisfare ogni guizzo creativo in tempo per l’Immacolata, per rendere più vivace il nostro albero di Natale casalingo.


Insomma, l’edizione 2022 lascia ben sperare per l’immediato futuro e vi consigliamo di farci un giro.
I Mercatini ci saranno tutti i giorni, dal 2 all’11 Dicembre.
Vi lasciamo con un video dell’edizione scorsa e l’evento FB con link apposito, per seguire e rimanere sempre aggiornati su ogni cambiamento!
