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Sagra lagane e ceci – Rufoli (SA) – 2023

Sagra lagane e ceci – Rufoli (SA) – 2023


Se vivi nei dintorni di Salerno i giorni della Sagra lagane e ceci di Rufoli é come se nascessero già barrati sul calendario. Un evento che in 30 e passa anni si è creato un’orda di appassionati. Ogni giorno persone nell’ordine delle migliaia affollano le casse della piccola frazione collinare di Salerno per non farsi scappare l’ambitissimo coccio di lagane e ceci. Anche quest’anno, dal 14 al 18 Luglio, l’evento risponde presente.

Sagra lagane e ceci, lagane 2


Sagra lagane e ceci, da 30 anni a questa parte


Ad accoglierci, come lo scorso anno, è un sempre più pimpante Emilio Di Giacomo, appassionato presidente e portavoce di questo sforzo collettivo che chiamiamo semplicemente “sagra”.
Si, perché l’organizzazione della Sagra lagane e ceci è composta da un centinaio di associati, dai capoccia che hanno l’ordine esecutivo di metterlo in piedi e prendere le decisioni che ne condizionano lo svolgimento fino ai nugoli di volontari.


E’ proprio di queste persone che Emilio ci parla inizialmente, quando gli chiediamo le belle novità di quest’edizione. “Abbiamo trovato tanti giovani che si sono appassionati alla sagra, e che potranno portarla avanti”. Un lascito importante, per un evento longevo che fa parte ormai a tutti gli effetti delle autentiche tradizioni del luogo.

“I nipotini”, come li chiama Emilio, sono infatti anche quest’anno rapidi, gentili e molto attivi. Non li abbatte il caldo né conoscono noia, li abbiamo visti rassettare le postazioni ma anche sperimentare nelle preparazioni, cantando con le signore nel retro, dove c’è profumo di zucchero nell’aria e si impastano le zeppole, anch’esse tanto amate e ricercate a loro volta.


I punti forti


Senza girarci intorno…il piatto forte dell’evento rimane quello che vi presta anche il nome.
Le lagane contengono una proprietà che ha del filosofale e quasi mitologico, possono andare in letargo (“a riposo”) a mollo nella loro cremina, in un gigantesco pentolone, per l’eternità.

Non conoscono disfacimenti, più tempo giacciono, più sono buone.
Nessuno finora ha trovato un limite a questo processo e tutti ne sono inconsciamente a conoscenza.
E sempre ben riposate, appunto, si prova a farle arrivare in tavola (anche se a volte la folla affamata spinge per averle prima possibile!) anche grazie a un set di pentole da accampamento napoleonico.
Il gargantuesco set di stoviglie può sfornare 1.000 porzioni di lagane in 1 ora.
E vi assicuro che non parliamo di porzioni mignon.

Sagra lagane e ceci, lagane


Emilio, che ben ricorda i nostri mugolii al momento dell’assaggio dei salumi ci dice immediatamente che quest’anno il capocollo “é ancora più buono”, e vi invitiamo a saggiarlo, provando il piatto di salumi nostrani, affettato al momento e servito in tavola. Fresco, dolce, tenero.

Sagra lagane e ceci, capocollo


C’è qualcos’altro che però merita una menzione particolare, le “mulignane allardate“, anzi il loro profumino. Varcati i confini della cucina da campo si viene ammaliati dall’aglio rosolato in forno a legna.
Non è routine, visti i numeri che fa questa sagra, concedersi il lusso di una cottura a legna ma “”fortuna vuole”” che quest’anno un guasto al forno ha costretto le melanzane a prendersi una bella affumicatura naturale. Ve le consigliamo, vista la cura con cui sono state seguite (abbiamo assistito di persona all’orgoglio quasi paterno di chi le ha sfornate).


I punti forti pt. 2


Tralasciando per un secondo il menu, piccola menzione per l’intrattenimento.
Il palchetto di Rufoli, situato nella piazzetta della chiesa, è piccolo ma fa il suo dovere.
E’ una piccola oasi felice dove la folla non è vista come un problema (al contrario di quella che vi toccherà nelle ore di punta alle casse!) e dove con piacere abbiamo assistito e partecipato all’esibizione degli Skizzekea, ospiti non nuovi della manifestazione, che si ripetono sempre con grande apprezzamento del pubblico.

posti a sedere


Dopo una bella sudata sotto il palco sarete in cerca di ossigeno. In aiuto vi vengono le aree ristoro.
Sebbene vada aguzzata la vista per beccare il posticino libero le due aree (una su prato e una sotto gli alberi, addobbati di lucine) sono abbastanza ampie da darvi respiro.
Quest’anno nella zona prato sono stati allestiti anche dei piccoli show di magia per i più piccoli (e non solo) e ricompare anche il caciocavallo impiccato, che saggiamente ha uno suo stand a parte.

Altra miracolosa pozione è la birra alla spina, qualcuno dice che in realtà bere alcol alla lunga fa sudare di più ma noi tendiamo a non ascoltare queste diavolerie moderne e nessuno ci nega un paio di pinte, sia in un giusto brindisi con Emilio, a servizio fotografico finito, sia durante il pasto, proprio sotto quelle fronde illuminate a festa.

A tradimento, nell’immagine precedente, avrete sicuramente notato la ricchezza di colore della frionzola. L’aceto ha donato alle papacelle un manto lucido e rubino, insieme ad un adorabile retrogusto piccato, perfette con la carne di maiale (tenera) e le patate (appena condite, per abbassare i toni pungenti dell’aceto).


Sagra lagane e ceci, le proposte alternative in menu


Se invece alberi e prati vi riportano automaticamente alla mente abbondanti marenne allora potete scegliere un interessante tris di panini: Alla milza (tradizionale salernitanao), con capocollo (ve ne abbiamo parlato prima con entusiasmo) e classico con salsiccia e patatine fritte.
Vi segnalo anche la presenza di un paio di burger contemporanei con pomodoro, insalata e cheddar.
Davvero per tutti i gusti.


Come dessert non potete non indugiare sulle zeppole, proposta che se la lotta con le lagane come proposta più ambita, ricercata e apprezzata. Tipicissime della zona, hanno chiaramente un twist segreto che non viene rivelato. Non vi resta che provare e riprovare finché non lo cogliete…

Sagra lagane e ceci, zeppole


Falco

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Sagra lagane e ceci – Rufoli di Salerno (SA) – 2022

Sagra lagane e ceci – Rufoli di Salerno (SA) – 2022

Appuntamento fisso, vista anche la ristretta distanza che, una volta tanto, ci separa.
In questo Luglio 2022, precisamente nelle date che vanno dal 15 al 19, torna puntuale la Sagra lagane e ceci di Rufoli. E, in modo altrettanto naturale, Il Trono di Sagre sarà presente sul posto.


30 anni di lagane, 30 kg di lagane

La Sagra lagane e ceci di Rufoli si tiene ormai da 30 edizioni (e passa, in realtà) e lo si nota dall’organizzazione militare delle sue retrovie.
Siamo stati scortati da Emilio Di Giacomo, il lucido 80enne patron dell’evento, tra i primi di sempre ad organizzarlo e portarlo fieramente avanti per tre decadi abbondanti.

Noi veniamo a Rufoli, anche in borghese, da diversi anni, questa è la prima volta però che possiamo dare un’occhiata al luogo dove avviene la magia vera e propria e non posso nascondere che sono rimasto sbalordito.

Pentoloni
– La lagana ribelle viene sorvegliata a vista con mestoli di due metri

La prima cosa che salta all’occhio sono questi pentoloni giganteschi ricolmi di lagane, con un processo e delle tempistiche che vanno a “scalare”, quando l’acqua bolle in uno si procede a rimuovere la pasta da un altro, e così via.
Ogni pentolone può contenere 30kg di lagane!
Vengono seguiti con attenzione dai membri del comitato organizzativo.

I membri sono divisi a gruppi, ognuno con un suo compito, ognuno indipendente dall’altro, è stata una lezione d’organizzazione degna del film “The Founder”.


Frionzolo e zeppole


Saltando immediatamente alla fine del pasto, un’altra cosa incantevole e suggestiva, e altrettanto iconica di questo evento sono le zeppole.

All’esterno, in un’area dedicata, all’aperto, in un delicato tramonto estivo tendente al rosa, avevamo una mezza dozzina di signore che con ritmi tribali e ben cadenzati, come una dolce catena di montaggio a metà tra l’ambizione di Ford e i deliri di Fantasia, impastavano le zeppole.

Impasto informe al centro, colpito ai fianchi senza pietà, strappato delle sue carni lievitate e lavorato al momento in piccoli salsicciotti che diventavano serpentelli e infine cappi, mandati di fianco, nell’olio bollente.

Sagra lagane e ceci, zeppole
– Zeppole appena sfornate

Nella terza di queste fasi, in un reparto con ritmi più cadenzati, il momento di far piovere zucchero e asciugare un po’ l’olio (che, a onor del vero, non ho mai visto troppo abbondante).
La zeppola, se non si fosse capito, qui è un’eccellenza.

Non è da meno l’ennesimo reparto indipendente, quello della Frionzola, o della Sfrionzola, ogni provincia mette o toglie una S, una F o qualche Z.
La ricetta è sempre la stessa: carne di maiale, peperoni rigorosamente insaporiti d’aceto, che è il vero collante della ricetta, e patate.

Complimenti vivissimi a chi ha lavorato le patate, sembrano fatte in serie, sono dorate come pepite e hanno colore e consistenza perfetta. Le patate sanno essere un incubo, ma qui c’è qualcuno che ha scoperto il loro segreto.

Frionzolo
– Un monte di carne di maiale


In un pentolone a parte sfrigge la carne di maiale, insaporendosi in un abbraccio col peperone.


Ultimo, ma non per mancanza di grasso


Ci sono anche le melanzane allardate!
Ricetta semplice: melanzane spaccate con un saporito insaccato a ricoprirle.
Prendono un ottimo sentore di affumicato, sono saporite e sapide il giusto.

Quanti reparti, e quanta gente per ogni reparto!
Sapete in quanti lavorano, tra banchi, casse e cucine? 120 persone!
Non a caso il Presidente Di Giacomo si è vantato dell’efficienza e della velocità ormai raggiunta.
Insomma, se l’intoppo c’è, perché può capitare, è un incidente di percorso dovuto anche alle massicce presenza giornaliere (quasi 5.000 circa!) che assaltano la sagra nella sua cinque giorni.

Non stentiamo a crederlo, noi ci siamo stati di lunedì e comunque era tutto pieno.

Capocollo
– 10/10 Would slice #top!


Non posso concludere senza accennare ai salumi (pancetta e capocollo tagliati freschi) e il pane.
Anche il pane infatti va messo nel leggendario trio di prodotti peculiari della festa.
Nonostante le 5.000 presenze trovano il tempo di sfornare pagnotte fresche, e la differenza SI VEDE E SI SENTE.

Una qualsivoglia rosetta da supermercato non regge il confronto, grande merito alla figura che ha ispirato quest’ennesima tradizione, purtroppo scomparsa, cui il presidente ci accenna diverse volte, con commozione.


Desinare sotto i tigli


Premettiamo che non ho la minima idea se quelli fossero tigli, ma il rimando agli O-Zone era necessario.
La Sagra lagane e ceci di Rufoli ha sempre avuto un paio di spiazzali dedicati, dove poter cenare.
Recentemente ha ampliato e ha unito, in un dislivello a seguire, un altro paio di spazi.

Uno dei due, molto caruccio, è addobbato con diverse lucine tra gli alberi e panche di legno, è probabilmente la zona più caratteristica dove poter cenare.
I tavoli sono abbondanti, quindi non dovreste mai avere problemi a trovare posto, ma vi ricordo che la gente abbonda allo stesso modo, quindi siate celeri.


Vi ho parlato dell’evento e dei piatti, ma questi piatti come sono?

La lagane e ceci è una delle mie preferite dell’intero panorama eventi estivo, l’ho sempre detto e lo ripeto. Probabilmente per me è la migliore.
Sicuramente influisce il mio gusto personale, difatti a me piace cremosa e non acquosa, ma ogni tradizione ha la sua.

Quest’anno, incredibilmente, la pasta era ancora più buona di come la ricordavo (e abbondante).
Pienamente approvata.

Lagana
– La famosa lagana


Sarà stata la bella serata ma sapete cos’altro mi ha meravigliato? I salumi.
Capocollo color rubino, dolce, perfetto, quasi un crimine mangiarlo col pane.
Difesa strenua anche della pancetta, anche qui un prodotto sul quale non ho nulla da poter dire.

La Frionzola purtroppo l’ho acchiappato già fredda, perché nel mentre che andavo a prendermi la birra si è riposato un po’ troppo, quindi non posso giudicarlo granchè, peccato!
Anche a freddo, comunque, ho apprezzato le note capricciose dell’aceto.

In compenso la birra era eccellente (volendo c’è anche il vino).
Aggiungo che quello di cui vi ho parlato era il menu completo, però potete prendere i piatti singolarmente o, perché no, lanciarvi sui panini, di cui ho comunque un buon ricordo.

Menu completo
– Foto frettolosa del menu completo, perchè volevo magnà!


Se oltre mangiare (c’è altro oltre mangiare e bere?) volete ballare vi informo che ogni sera si alternano sul palchetto della chiesa diversi gruppi. Quest’anno c’erano band dedicate ai bambini, altre tendenti allo swing e anche, naturalmente, gruppi di musica popolare. Per tutti i gusti.


Sagra lagane e ceci, conclusioni


E’ stata una grande conferma essere nuovamente qui, molto gradita, aggiungo.
Molto gradita perchè abbiamo ritrovato un evento che sembra non aver risentito minimamente di questi due anni di stop e ci ha fatto piacere rivedere 120 e passa persone, cariche a palla, funzionare come un singolo perfetto ingranaggio.


Gran merito della bella serata è stato del presidente Emilio Di Giacomo, che approfittiamo nuovamente per salutare, ha saputo illustrarci tutti i segreti e gli sfizi di un’organizzazione perfetta, quella della Sagra lagane e ceci, di Rufoli. Vi salutiamo, come sempre, da Il Trono di Sagre!


– Falco

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Sagra Lagane e Ceci – Rufoli di Salerno, la cremosissima bontà che festeggia i 30 anni!

Sagra Lagane e Ceci – Rufoli di Salerno, la cremosissima bontà che festeggia i 30 anni!

Sagra lagane e ceci, locandina
– La locandina dell’edizione 2022


Finalmente ritorna la Sagra lagane e ceci


Ormai ci siamo, manca davvero poco e finalmente riprenderà anche la Sagra Lagane e Ceci di Rufoli di Salerno, come tutti sappiamo, gli ultimi due anni sono stati di “pausa”. Ma adesso è tornato il momento di riassaggiare questo splendido piatto, in compagnia delle persone che amiamo e perché no, anche con un buon bicchiere di vino.

lagane e ceci, tegamini
– I tegamini ricolmi di lagane e ceci!


Un po’ di storia


La sagra “Lagane e Ceci” di Rufoli affonda le sue radici nell’ormai lontano 1990 quando un gruppo di amici nell’ambito della comunità parrocchiale di San Michele di Rufoli decise di valorizzare un prodotto tipico della cucina locale con il preciso scopo di trovare i fondi necessari per acquistare una nuova statua del Santo Patrono, San Michele Arcangelo, da poco trafugata dall’omonima chiesa.

E’ da questi presupposti che la sagra “Lagane e Ceci” prende il suo avvio e nel momento in cui ha assolto il suo compito, consentendo di riacquistare la statua del Santo protettore, non ha affatto “chiuso i battenti” … anzi ha rivolto l’attenzione al mondo del volontariato devolvendo il ricavato di ogni anno in beneficenza o mettendolo a disposizione della comunità parrocchiale e delle sue esigenze.
Nel corso degli anni sono andate crescendo sempre più sia le presenze che il gradimento del pubblico, disposto anche a fare chilometri pur di assaggiare le tante prelibatezze locali, e il comitato si è trasformato in una associazione denominata “San Michele” composta da circa centotrenta tra volontari e associati, che contribuiscono a dar vita ogni anno ad un evento eno-gastronomico dal “sapore unico”.


Non solo lagane


Ad accompagnare questa prelibatezza ci sono una vasta selezione di prodotti tipici e specialità locali: dalla frionzola (carne di maiale con pupacchiole e pane) alle melanzane allardate, oltre ai panini farciti con milza, salsiccia alla brace, prosciutto o capicollo con contorno a scelta tra patatine fritte, broccoli, melanzane sott’olio, melanzane arrostite oltre a pizzelle di sciurilli e zeppole – il tutto servito con un ottimo vino rosso di produzione locale.


Le date ufficiali


Dunque, la sagra lagane e ceci di Rufoli di Salerno, riprenderà quest’anno con le consuete 5 giornate di sagra, il via sarà dato venerdì 15 luglio 2022, e pertanto, la sagra durerà fino a martedì 19 luglio.

Vi aspetteranno 5 serate di grande festa, in cui oltre a gustare lo squisito e inimitabile tegamino di lagane e ceci e tantissime altre specialità, potrete scatenarci a ritmo di musica, come ogni estate. Per l’intera durata dell’evento, la sagra ospiterà musica live, tanti spettacoli e artisti.


Musica e artisti

Venerdì 15 ci saranno gli Skizzikea, sabato invece sarà la volta degli Stragatti, a concludere la settimana sarà il turno di un gruppo di nostra conoscenza, i simpatici Vienteterra. La sagra si concluderà lunedì e martedì con la presenza della Ciurma e di Salerno periferia.

Per quanto riguarda gli artisti invece avremo il circo di Rudinì, Mariano Fiore “Malabariano” e Mario #NAPS. Per tutte le cinque serate, infine, in uno spettacolo itinerante, la posteggia napoletana di Lino Sabella e i Trampolieri in azione tra la gente per divertire, scherzare e far trascorrere del tempo in maniera spensierata.

Ecco una breve intro dell’edizione 2018, un susseguirsi di immagini che descrivono le pietanze che potrete trovare alla sagra.

L’evento Facebook ufficiale che potete seguire per rimanere aggiornati:

Evento FB
– Ecco l’evento FB ufficiale!


INFORMAZIONI UTILI


Organizzatori
Numero di telefono: 347 8259624
Email: sagreeventirufoli@gmail.com
Sito web: www.sagralaganeececi.it

Come arrivare?
Percorso consigliato da Salerno:
Pastena/Sala Abbagnano -> Giovi Piegolelle -> seguire indicazioni per Rufoli
Percorsi alternativi:
Fratte -> Ogliara -> Rufoli
Autostrada A3 uscita San Mango Piemonte -> direzione Ogliara

Parcheggio

Parcheggio
L’organizzazione della Sagra mette a disposizione, per tutti i visitatori, un ampio parcheggio gratuito al di sotto degli spazi della sagra, raggiungibile solo seguendo il percorso consigliato per Giovi Piegolelle.

Telegram Trono
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– Corvo

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Vicceria e i Sagra Kit

Vicceria e i Sagra Kit

Quando ancora si sperava che nel 2020 si potesse combinare qualcosa ci fu un primo incontro con Vicceria. Si parlò di tutt’altro ma durante la conversazione spuntò qualcosa di nuovo: l’idea dei Sagra Kit

– Con questa foto si annunciò l’inizio della collaborazione con Vicceria


Come nacque l’idea

Quando all’inizio ci incontrammo con i vertici di Vicceria l’idea era semplicemente quella di lanciare il viccio. Il “nuovo” prodotto era infatti l’inizio di un cammino intrapreso dall’azienda partendo dal pane più semplice e povero di tutti, ripreso in chiave totalmente moderna.
Sarebbe stato presentato in vari eventi, ai quali fummo presenti, e sarebbe stato inviato in box gialli e molto curati.

Qualcuno a quel punto disse: “E se insieme al viccio partissero nei box anche quegli elementi tipici di una sagra? Avresti una sagra intera inscatolata, direttamente a casa”
Da lì fu un attimo. Le combinazioni erano infinite, sul posto si valutò subito l’idea di eventi come Rufoli (e la sua fenomenale Lagane e ceci) o Felitto, si pensò a quel che era fattibile e a ciò che per quanto bello era irrealizzabile. Si passò dalle pure ipotesi a un lavoro sul campo e in pochi mesi il Sagra Kit era nato.


L’unicità del prodotto


La carta vincente era indubbiamente la novità assoluta del prodotto, mescolata nel mazzo del momento storico nel quale tutti gli eventi a cui si era affezionati erano stati appena spazzati via dal covid.
Ci si poneva di fronte un’annata vissuta con poche uscite di casa e l’idea di ritrovarsi tra le mani e le mura domestiche uno scatolone pieno di colore, che almeno con la mente ti riportava ai canti e balli (e alle mangiate) di paese fu subito accolta con entusiasmo.
Gli ordini furono da subito numerosi e in un solo mese di tempo si arrivò al sold out.

– Ogni kit è stato presentato con tanto di video e mascherina annessa


La prima collezione


I primi kit realizzati furono: “Fusillo Felittese” (che riprendeva la storica e famosissima sagra cilentana del fusillo. Riproponeva i fusilli fatti a mano di Oro di Felitto, presidio Slow Food e fiore all’occhiello anche dei nostri partner commerciali), del “semplice” sugo di casa in bottiglia, il vino (nella tipica fiaschetta) con i 2 cocci.
A seguire poi “Lagane e Ceci” ispirato appunto a Rufoli e Cicerale. Con lagane secche realizzate artigianalmente dal pastificio Ligurso, olio selezionato Marco Rizzo e Ceci di produzione Angelo Ferrante. Sempre il tutto accompagnato da cocci & vino.
Fagiolo di Controne” vedeva invece un morbido viccio pronto da infornare, accompagnarsi con olio, sempre Marco Rizzo, e con fagioli di Controne, sempre dell’azienda agricola Ferrante.
Molto simile, ma con l’elemento caratterizzante dei “cicci” sottovuoto fu l’apprezzato “Ciccimmaretati“, dedicato alla celebre Stio. Infine, un kit che era una vera bomba, quello del “Carciofo bianco di Pertosa” con carciofi scelti sott’olio, in carpaccio, accompagnati da un amaro unico e tipico, sempre naturalmente al carciofo.


Il futuro del Sagra Kit


Il sold out prima di Natale arrivò a fagiolo, questo permise una pausa riflessiva che convinse tutti a prolungare il rilascio dei Sagra Kit a cadenza annuale, con special edition in occasione di eventi spefici, in una veste grafica rivista, in un nuovo box e in nuove edizioni. Un articolo che potrebbe essere il grande primo prodotto tipico e riconoscibile de Il Trono di Sagre, in una futura, amichevole e duratura collaborazione con Vicceria.


Falco


Si è parlato molto del Sagra Kit sulla nostra pagina FB:

– Il video del Kit Fusillo Felittese dal nostro canale YT
– Il video del Kit Ciccimmaretati dal nostro canale YT
– Il video del Kit Fagiolo di Controne dal nostro canale YT
– Il video del Kit Lagane e Ceci dal nostro canale YT
Sagra lagane e ceci – Rufoli (SA) – 2018

Sagra lagane e ceci – Rufoli (SA) – 2018


Per l’ultimo giorno della Sagra lagane e ceci di Rufoli partiamo ad un orario comodo avendo il vantaggio della distanza favorevole, ma ecco che prontamente, una volta tanto che non ci tocca una traversata millenaria, comincia a piovere.

Fingiamo che nulla stia accadendo e quando arriviamo a Rufoli i fumi delle cucine sostituiscono i nuvoloni, il cielo si apre e i tegamini si riempiono.

Foto di tegamino alla Sagra Lagane e ceci di Rufoli
– Una foto scurissima di quelle deliziose lagane


La nostra seconda volta a Rufoli


E’ la seconda volta consecutiva che veniamo a Rufoli dopo l’anno scorso, è una sagra piccola, che si tiene in uno spiazzo vicino Ogliara (Sagra delle pennette all’ogliarese, di cui già parlammo).

Parlo di spiazzo perchè purtroppo Rufoli non può vantare un reale centro storico, se non una chiesetta, ma in quel parterre colmo di panche ho rivissuto le antiche scampagnate fatte in famiglia.

Non è una sagra che si inerpica per il paesino, di quelle che piacciono a me, ma quel che conta sono le lagane, e non deludono.


Il menu


Stavolta tutto il team de Il Trono è presente, e tra le varie opzioni scegliamo di dividere un menu completo per assaggiare tutto, si compone di:

Lagane e ceci in tegamino, sfrionzola con patate e peperoni, melenzane allardate, qualche fetta di prosciutto crudo, acqua e pane. Totale? 10 euro.

In pratica con 5 a testa assaggi tutto.
Se aggiungi 3 euro capitola in tavola un rosso gelato che scende abbastanza velocemente lasciando più allappamento delle pizzelle di Vatolla. Di bottiglie ne prendiamo 5.

Corvo, maestro di doppiette per quanto concerne il sedersi a tavola più volte in una sera, essendo già venuto due giorni fa si lancia in una discutibile scelta low carb a base di panino con la milza (bono!), pizzelle e patatine.
Viene puntualmente additato e deriso dai commensali per non aver preso le lagane.

Stufo dei soprusi ricevuti rilancia sul tavolo con un all-in di lagane, zeppola e limoncello riprendendosi meritatamente il rispetto dovuto.

Le lagane, in ogni caso, erano esattamente come le ricordavo, abbondanti, cremose, fumanti, abbastanza da farmi tornare l’anno prossimo. 4 su 6 al tavolo concordano con l’idea.


Staff in festa


Dopo il pasto attirati dalla tracklist apparentemente stilata a caso ci avviciniamo al palchetto dove tutto il bravissimo staff della festa si gode la celebrazione per la missione compiuta.

Anche quest’anno le lagane sono state servite e magnate, un signore eccitatissimo in piazzetta, sicuramente amante di paste, danza come non ci fosse un domani nella coltre blu delle magliette dei ragazzi dello staff (a proposito, erano bellissime, ma se ne può avere una? : D )

Ce l’hai fatta Rufoli, all’anno prossimo!

Corvo tornati a casa va anche a farsi un panino al chioschetto.


Falco



La pagina degli organizzatori:

SAGRA LAGANE E CECI


Scopri il post originale su FB!

– Il post di FB sulla nostra esperienza alla Sagra Lagane e ceci di Rufoli