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La Sagra del cinghiale di Dugenta, da Luglio a Ottobre cinghiali per tutti i cocci

La Sagra del cinghiale di Dugenta, da Luglio a Ottobre cinghiali per tutti i cocci


Sembra che a voler darsi da fare, in questa fase iniziale estiva in cui ci sono ancora molti dubbi su quali eventi si tengano oppure no, siano innanzitutto le feste a caratura trimestrale. Un altro esempio di queste è La sagra del cinghiale di Dugenta, in provincia di Benevento, che iniziando a Luglio e finendo a Ottobre (con in mezzo una breve pausa) propone un cinghiale rivisitato in 1000 modi diversi, e tutti molto abbondanti.

– Una sfilza di salsicce in fase di arrostimento, alla Sagra del Cinghiale di Dugenta (BN)


Le date della Sagra del cinghiale di Dugenta


Dal 2 Luglio all’1 Agosto e dal 20 Agosto al 31 Ottobre, tutti i weekend, dalle 19.00.
La domenica aperti anche a pranzo.


In quanti modi si può fare il cinghiale?


Già nella nostra recensione di 2 anni fa parlammo, sorpresi e satolli, di quante varietà di pasta, salami, formaggi e altro eravamo stati felicissimi di assaggiare, di seguito il link per poterli rivedere tutti in attesa di questa nuova edizione.


Il Trono chiede, gli organizzatori rispondono


Abbiamo fatto qualche domanda agli organizzatori, curiosi di sapere qualche novità su questa edizione 2021.

Ciao Fabio! La vostra è una tradizione che non si è mai fermata, letteralmente. Persino nell’anno di panico 2020 siete riusciti, seppur in forma ridotta, a riproporre con successo il vostro evento. Che accorgimenti avete preso per quest’edizione?

Riproporremo esattamente il format dello scorso anno. Saranno cioè prese tutte le precauzioni possibili come il distanziamento tra i tavoli, il rilevamento della temperatura all’ingresso, il defluire degli avventori per non causare assembramenti e indicazioni specifiche per entrate ed uscite. Funzionerà tutto perfettamente e senza rischi come lo scorso anno

2 anni fa ricordo con piacere un ricco menu, devo essere sincero, raramente ho mangiato così tanto e così bene ad un evento del genere. Che anticipazioni puoi darci sulla parte più interessante per i nostri utenti, appunto quella del menu?

Il cinghiale resta sempre il protagonista, quest’anno presentiamo anche ufficialmente la mortadella di cinghiale, che potrà essere degustata su taglieri a forma di cinghiale assieme a formaggi e salumi locali.
Chi vorrà potrà anche portarsi a casa il tagliere.

Sagra del cinghiale – Dugenta (BN) – 2019

Sagra del cinghiale – Dugenta (BN) – 2019


Ieri è stata giornata lunga, dopo l’intervista in radio ci siamo ficcati in macchina direzione Dugenta per un bel trasfertone, 1 ora e 20 di auto, equivalente a 2 Anni Sagra, per…Sagra Del Cinghiale Dugenta – bn Italy!

Fagiolata a Dugenta, BN
– Fagiolata con salsiccia di cinghiale, giusto per mettere le cose in chiaro


Un cinghiale di padre in figlio


E’ la prima volta che trattiamo una sagra nel beneventano ma questa non è l’unica differenza questa sera, Francesco infatti ci accoglie con un gran sorriso e con una storia che va avanti da generazioni.

Suo padre, ci dice, uscì fuori una mattina e vide un cinghiale. Quest’immagine già di per se poetica sarebbe un ottimo inizio per un biopic interpretato da Robert Redford, ma c’è di più, l’ispirato capofamiglia decise che avrebbe regalato a Dugenta una gran festa.

Una festa a base di ottima carne, piatti abbondanti e vino onnipresente, e a giudicare da quel che abbiamo visto il suo sogno si è avverato.
Di generazione in generazione ora tocca ai figli portare avanti (egregiamente) la festa e Francesco ci mostra pimpante il retro dove le carni sfrigolano sulle braci in un clima di efestiana memoria, all’interno invece vasche di peperoni e teglie di pasta appena sfornate si alternano nella composizione di taglieri di stampo gargantuesco.

Francesco si gira di colpo e sciabola un tagliere che in passato fu sicuramente usato su una triremi romana per qualche escursione a Cartagine.
E’ infinito.
Colmo di delizie: mortadella di cinghiale, salame di cinghiale e prosciutto di…cinghiale! C’è anche del formaggio, ma non è di cinghiale, è sardo, ed è ottimo.

Tagliere a Dugenta, BN
– Il tagliere che supera i confini del tempo


Qualche assaggino di pasta…


Ci accomodiamo fregandoci le mani, oggi si mangia alla grande!
Leccandoci i baffi cominciamo a ingollare fetta dopo fetta tutto quel capolavoro, accompagnandolo con un piacevolissimo mix di verdure.
La mortadella era ottima, ma quel che mi ha colpito era il salame, qualcosa di unico.
I peperoni esaltati dalla mentuccia e le zucchine fritte con tutti i sette sacramenti sono stati compagni ideali del pasto.

Ma non è ancora finita. Non lo è affatto.
Arrivano 6, si SEI, tegamini colmi di pasta.
– Trofie al ragù di cinghiale
– Pappardelle al ragù di cinghiale
– Trofie al ragù bianco di cinghiale
– Raviolone mela annurca e ragù di cinghiale
– Gnocchi al ragù di cinghiale
– Fagiolata con salsiccia di cinghiale e cotn’

Cominciamo in modo tattico a trivellare prima le porzioni in bianco, che si sa, poi il sugo aiuta a ingoiare se ti senti sazio (queste sono tips da abbuffini, segnatevele) ma c’è veramente un macello da roba!

E’ tutto ottimo ma alcune in particolare spiccano, personalmente ho apprezzato molto la trofia al ragù bianco, mentre Corvo ha duramente colpito gli gnocchi, dopo un breve ripensamento sul quale volevo alzare bandiera bianca do altri 2 colpi alle trofie al sugo.

Il raviolone meriterebbe una recensione a parte, è emerso da quel sugo in tutta la sua maestosità, e si è arenato a bordococcio. Uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Raviolo alla mela, Dugenta BN
– Raviolone di mela in ragù di cinghiale


Riusciamo a finire 4 tegamini su 6, ma le signore del paese fissano accigliate la mia walk of shame mentre devo rinunciare a completare il pasto.
Corvo ha già le mani nei capelli pensando che sarà un lungo ritorno.
E manca ancora la carne da “assaggiare”.


Il secondo tagliere (!) e la carne


Mentre aspettiamo la carne ci portano un tagliere di salame di cinghiale e formaggio tartufato per ingannare l’attesa.
Follia totale.
Ma è troppo buono, lo mangiamo.

Respiriamo ascoltando una fantastica band improvvisata di over 40 locali che tra una salsiccia volante e una dose di vino allegro sta tirando fuori un repertorio di pezzi disparati.
Si passa dai Modà (???) a Umberto Tozzi, non si disdegna Celentano e c’è commozione con Ranieri.
Un intrattenimento che, accompagnato da 2 litri di un bel vino rosso profumato, ci rallegra più del dovuto.

Arriva infine la carne, per fortuna hanno avuto pietà di noi e ci sono SOLO porchetta, salsiccia, tagliata e fettina.
Ovviamente sono tipo 4-5 pezzi di ogni tipo di carne.

Porchetta e salsiccia per me sono da applausi, sopratutto quest’ultima, buona calda, buona fredda, buona se sei sazio, perfetta! Corvo apprezza la tagliata invece.

Ragù di cinghiale, Dugenta
– Spettacolare pasta affogata in ragù di cinghiale


Barcollanti riusciamo infine ad alzarci da tavola, ce l’abbiamo fatta. Siamo sopravvissuti.
Una stretta di mano, una foto finale e ce ne torniamo in auto soddisfatti, stra-pieni fino all’orlo (penso di non aver mai mangiato così tanto ad una sagra) e sorridenti, perchè oltre a porzioni abbondanti c’è stata una costante sensazione di gentilezza e accoglienza da parte di tutto lo staff il quale ha fatto si che l’esperienza fosse gradevole a tutto tondo, come tondi eravamo noi sul finale.

Che mangiata, ragazzi!


Falco


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– Il post originale su FB della recensione della sagra a Dugenta


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