Sagra del Carciofo – Pietrelcina (BN), il noto evento spegne 43 candeline
Il 𝟏𝟐 𝐞 𝟏𝟑 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 la Sagra del carciofo di Pietrelcina, con menù interamente dedicato ai carciofi aprirà le sue porte. Dalle ore 19.00, presso il Parco Colesanti.


Nelle giornate del 𝟑𝟎 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝟏 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 l’organizzazione ha fatto sapere a noi del Trono di Sagre, di aver messo su un a𝗉𝖾𝗋𝗂𝗍𝗂𝗏𝗈 𝖾 𝗉𝗋𝗂𝗆𝗈 𝖺 𝖻𝖺𝗌𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝖺𝗋𝖼𝗂𝗈𝖿𝗂. D𝖺𝗅𝗅𝖾 𝗈𝗋𝖾 𝟣𝟣:𝟢𝟢 in Piazza Santissima Annunziata. Purtroppo la giornata del primo maggio ha visto, come tanti eventi tenuti quel giorno, l’annullamento causa mal tempo. La giornata del 30 aprile è stata però un piacevole esperimento. Di seguito alcuni scatti dell’esperienza.



Una delle fortune più grandi che abbiamo in regione è l’eccellenza fieramente appaiata alla ricchezza e varietà di prodotti. Tradotto: Ogni 10 km c’è qualcosa da scoprire! Ed ecco la sagra del carciofo di Pietrelcina.
Le caratteristiche del carciofo di Pietrelcina
Il carciofo di Pietrelcina è una specie poliennale che raggiunge un’altezza media di 50-80 cm. Produce capolini sferici, carnosi, con brattee verdi e sfumature viola. Il capolino centrale, chiamato mammarella, può arrivare a un diametro di 15 cm, mentre i capolini secondari hanno dimensioni più ridotte. I carciofi di Pietrelcina sono apprezzati per la tenerezza e il sapore delicato.
I campi di carciofo sono distribuiti in piccoli appezzamenti nelle zone collinari di Pietrelcina e dei comuni vicini, in provina di Benevento. Il suolo è argilloso e il clima è appenninico, con estati calde ed inverni rigidi. Si dice che la coltivazione del carciofo sia stata introdotta in questo territorio da un prefetto originario di Bari intorno al 1840.
L’impianto avviene nei mesi di ottobre e novembre con l’interramento dei germogli, chiamati carducci, che crescono alla base delle piante oppure tramite il trapianto di piantine, ottenute da semi conservati dai produttori aderenti al Presidio.
Il terreno, arato superficialmente, si fertilizza con sostanza organica e le malerbe si eliminano manualmente o con mezzi meccanici. In caso di necessità, è prevista l’irrigazione di soccorso e, per il controllo di parassiti e malattie, non si utilizzano prodotti chimici.
Le carciofaie si rinnovano dopo 3-4 anni e la rotazione colturale è almeno triennale.
I capolini principali (mammarelle) e i capolini secondari si raccolgono dalla
prima metà di aprile a fine maggio, quando poi infatti si tiene l’evento.

Coinvolgere i produttori locali
Dalla rassegna del 2004, si sono associati vari produttori della zona con la proposta di “prelibatezze genuine” fatte in casa. Frutti generoso della terra, come olio biologico, formaggio, salami, vino e molto altro ancora.
La sagra è nata dunque con lo scopo di promuovere la diffusione del prodotto forse più genuino di questa terra: il Carciofo.
Alle già note proprietà alimentari e terapeutiche di tale ortaggio, quello di Pietrelcina affianca un gusto tutto particolare. Per fragranza, tenerezza e delicatezza si differenzia dagli altri prodotti altrove.
Oltre a scoprire tutti i sapori di questo carciofo sarà possibile esplorare il borgo di Pietrelcina, particolare non di poco conto!
Di seguito il programma completo:

L’evento fb: