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Festa del Pescato di Paranza – Santa Maria di Castellabate (SA), serviti 25 quintali di pesce fresco locale

Festa del Pescato di Paranza – Santa Maria di Castellabate (SA), serviti 25 quintali di pesce fresco locale

Nella ormai famosissima Santa Maria di Castellabate, in provincia di Salerno, si organizza per la 12° volta, un evento gastronomico a base di pesce. Da venerdì 2 a domenica 4 giugno 2023 si svolgerà ancora una volta la rinomata Festa del Pescato di Paranza 2023.

copertina ufficiale della festa del pescato di paranza

La sagra sarà ospitata presso la Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate che prevede tanti stand gastronomici con specialità a base di pesce freschissimo, ma anche laboratori e molto altro, tutto a pochi passi dalla riva del mare Bandiera Blu del Cilento.

Le attività della Festa del Pescato di Paranza

Le degustazioni di pesce saranno il fulcro della manifestazione, ma c’è anche molto altro:

  • Stand gastronomici
  • Laboratori artigianali
  • Convegni sul mare e sulle Aree Marine Protette
  • Spettacoli musicali
  • Luna Park per i bambini
  • Show cooking della “frittura di paranza” in un utensile molto particolare
  • Esibizioni di ospiti e cabarettisti di rilevanza nazionale durante la finalissima della 15ª edizione del “Campania Festival – Concorso Nazionale Canoro”

La frittura di paranza preparata in villa

Uno dei momenti clou della Festa sarà la preparazione della famosa “frittura di paranza”, che sarà cotta in una gigantesca padella di 4 metri di diametro. Verranno utilizzati oltre 25 quintali di pesce di prima qualità, pescato esclusivamente dalla flotta peschereccia locale. Tutto sarà fritto al momento per essere servito ai visitatori durante le tre serate dell’evento.

festa del pescato di paranza, padella enorme

Presente anche l’evento della 15ª edizione del “Campania Festival – Concorso Nazionale Canoro“. Il concorso, riservato ai migliori talenti emergenti, si articolerà in diverse categorie, tra cui Junior, Ragazzi, Giovani, Senior e Cantautori. Insieme agli ospiti e ai cabarettisti di rilievo nazionale, i partecipanti potranno godere di spettacoli musicali di alto livello.

festa del pescato di paranza, il pesce

Tra festa e… promozione del territorio

L’importanza della manifestazione va ben oltre il mero aspetto gastronomico: essa si pone anche l’obiettivo di promuovere il territorio del Cilento. Oltre che di incentivare l’attività di pesca, che costituisce il settore principale dell’economia locale.

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Ultrabeer: La Festa della Birra – Sarno (SA), Big Events mette in piedi la seconda edizione

Ultrabeer: La Festa della Birra – Sarno (SA), Big Events mette in piedi la seconda edizione

Forgiata da Big Events, Ultrabeer, alias la Festa della Birra, vede prender forma la sua seconda edizione. La quale si terrà nell’area mercato (di ben 50.000 metri quadri) di Sarno, in provincia di Salerno. Quest’anno l’evento si terrà dall’ 1 giugno all’11 giugno 2023.

Ultrabeer: Organizzazione e proposte

Ultrabeer, con ovviamente il patrocinio del comune di Sarno, avrà un’intera area dedicata ai birrifici artigianali e agli stand gastronomici (prodotti bavaresi e street food locali). Oltre 50 gli stand food. Inoltre, un palco posto al fondo per gli spettacoli dei migliori gruppi locali, che presenteremo qui di seguito, nell’articolo.

In aggiunta, per la parte dedicata all’intrattenimento invece sarà destinata un’intera area di 5000 mq. ad un Luna Park.

Alcune delle immagini dell’edizione precedente, già di grande successo:

Le sette serate e gli invitati

Tantissimi artisti animeranno le sette serate. Inizialmente erano così previste: Venerdì 26 maggio ci sarà Gianluca Capozzi in concerto, mentre sabato 27 Gigio Rosa e Gigi Soriani. Per concludere il primo weekend, domenica 28 il famoso comico Peppe Iodice. Invece, nel secondo weekend dal 1° al 4 giugno 2023, avremo in ordine Rosario Miraggio, Mavi per la parte musicale. Si concluderanno gli ultimi due giorni con Gianni Simioli e Lele Blade in chiusura. Insomma, tanta roba!

Adesso, dopo il maltempo, c’è stato il rinvio alle date dall’1 all’11 giugno 2023:

Giovedi 1 Giugno Rosario Miraggio in concerto

Venerdi 2 Giugno Mavi in concerto

Sabato 3 Giugno Gianni Simioli show da Radio Marte

Domenica 4 Giugno Lele Blade live

Lundedi 5 Giugno -Ospiti a sorpresa con Live Band-

Martedi 6 Giugno – Ospiti a sorpresa con Live Band-

Mercoledi 7 Giugno- Ospiti a sorpresa con Live Band

Giovedi 8 Giugno – Peppe Iodice con il suo Show

Venerdi 9 Giugno – Gianluca Capozzi in concerto

Sabato 10 Giugno – Gigio Rosa e Gigi Soriani da Radio Marte

Domenica 11 Giugno – QUEEN of Bulsara – Italian Tribute Band-

Per mangiare e bere sarà necessario acquistare i gettoni alle casse (o in prevendita) e il numero di gettoni varierà ovviamente a seconda del piatto scelto. Prima di fiondarsi alla cassa, vogliosi di intraprendere il percorso tra le proposte dei birrifici presenti, occorre fare molta attenzione al momento della conversione in gettoni, in quanto non saranno rimborsate eventuali eccedenze. Pertanto, prima di tutto il consiglio è quello di impiegare qualche secondo in più sui menù proposti.

In conclusione, per altre informazioni, potete invece visitare il sito internet ufficiale dell’evento: sitointernet

Organizzatori: Festa della Birra

Evento Facebook, cliccabile. Restate aggiornati su eventuali cambiamenti e/o nuove informazioni che riporteremo all’interno dell’evento:

evento fb di ultrabeer
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Festa della fragola – Parete (CE) – 2023

Festa della fragola – Parete (CE) – 2023


La Festa della fragola di Parete (CE) celebra il prodotto più noto della cittadina del casertano, la fragola appunto. Parete, grazie all’Associazione La Tenda, costituita da giovani e giovanissimi del posto è di nuovo scenario, dal 12 al 14 Maggio 2023 di stand gastronomici, cultura, buon intrattenimento, voglia di fare e di crescere e di nuovo sarà l’ideale scenario per gustare questa primizia locale.

Festa della fragola, fragole di Parete


Dalla piazza al palazzo Ducale


Finora la Festa della fragola si era tenuta nei pressi del Palazzo Ducale di Parete e dei suoi cortili.
Il Palazzo, lo ricordiamo, ospita anche un ristorante, un museo d’arte ed ha anche una vasta sezione dedicata proprio alla fragola e alle sue proprietà.

Quest’anno però i ragazzi dell’organizzazione hanno spostato l’evento nella piazza e nel viale che conducono al Palazzo stesso. L’idea era quella di coinvolgere nella festa anche il centro storico, che nonostante l’indotto fornito dalla lavorazione della terra e dei suoi frutti subisce ogni anno di più spopolamento, chiusura delle attività e drastica mancanza di attrattive e intrattenimento.

L’idea a colpo d’occhio premia. Approfittando della presenza dei tricolori della festa scudetto i piccoli stand in legno scuro bardati di rosso fanno la loro figura. Purtroppo a guastare un po’ i piani di questa ed. 2023 ci ha pensato l’anomalo maltempo di questi ultimi 15 giorni.


La fragola di Parete nel prossimo futuro…


La lungimiranza della gioventù di Parete si apprezza ancora di più nel momento in cui veniamo portati a visitare queste serre di nuova concezione, con delle coltivazioni pensili alla orti di Babilonia.
Un farcito sacchetto di terriccio, minerali e concimi naturali (che cerca di richiamare l’idea del ricco suolo del casertano) ospita le piantine che ad altezza occhi crescono e si lasciano naturalmente andare, penzolando verso il basso. Questo rende il raccolto infinitamente meno massacrante, ma anche più produttivo, con meno sprechi.

Festa della fragola, coltivazioni


I tempi del capolarato e della gente che sviene sotto le serre è finito, ci confermano i ragazzi.
Ci viene raccontano di come il prodotto italiano, inoltre, essendo molto più controllato rispetto alla media europea di stati ad esempio come la Spagna che tendono invece ad una coltivazione di massa per il grande mercato, sia molto più pregiato.
Sicuramente premia la biodiversità tipicamente italiana e campana che ci permette anche a distanza di pochi km di avere prodotti unici e tanto diversi l’uno dall’altro, i quali vanno giustamente coccolati, curati ed esaltati. Questo nuovo tipo di coltivazione è anche al passo coi tempi dal punto di vista dello sfruttamento del suolo e dello spreco d’acqua. Due aspetti che sono drasticamente limitati e ridotti al minimo da questo particolare approccio.


Il menu alle fragole


La fragola si rivela un ingrediente prezioso ma non semplice da incastonare, dando il meglio in piatti che richiedono una certa elaborazione, non a caso spicca sugli stand la proposta pasticcera e più legata al dolce.


Anche quest’anno però abbiamo come proposta un menu completo, a partire dal risotto che ancora una volta convince. Va considerato che tra foto e video l’abbiamo lasciato freddare a lungo ed era comunque di un soddisfacente che riportava immediatamente alle sensazioni dello scorso anno, quando nuovamente fu proposto, in un’altra variante, durante l’edizione 2022.

Come secondo abbiamo un altro prodotto locale, il maialino nero casertano, avvolto in uno scrigno di pasta brisè con coulis di fragole e caramello salato.

Risotto alle fragole, Parete


“Pizza di crema” tipicamente Paretina per quanto riguarda il dolce. Siamo già rimasti soddisfatti dalla versione base e tradizionale di questa crema che avvolge il palato e che ricorda, a dire dei ragazzi, la “polacca d’Aversa” (una versione locale della Pavlova? Da scoprire…). Il dolcetto, servito a strati, ricorda (a vista) un po’ un tiramisù bianco e un po’ la classica cheesecake (grazie a un crumble a fondo tazza) ed è intervallata da grossi spicchi di fragola sulla sommità e da una rossa dadolata, sempre di fragola, nel mezzo.

Festa della fragola, fagotto


Particolare come esperienza ma che esula dal mondo della birra tradizionale abbiamo anche una versione effervescente alla fragola. La bevanda raggiunge anche un dignitoso 4,8% di grado alcolico ma a meno che non vogliate un hangover a base di fragolata ve ne consigliamo un assaggio esplorativo.
Sempre di buon livello invece il parco vini, presente in diversi stand della festa.


Intrattenimento


Insieme agli artisti di strada, anche quest’anno è coinvolto Tony Tammaro, voce che tradizionalmente accompagna con successo le serata della Festa della fragola. Per via del maltempo sopracitato il concerto dell’amato Tony è stato rinviato tra Giugno e Luglio, in occasione di un altro evento.

Si è salvato invece lo spettacolo di Peppe Iodice, che si è tenuto con uno speranzoso occhio al cielo la domenica sera.

Festa della fragola, Associazione La Tenda

La festa della fragola di Parete è, come si è visto, una festa in evoluzione.
Un evento che vuole strizzare un po’ l’occhio alla sagra, nei suoi aspetti più coinvolgenti, ma che rimane lontano dalla mentalità di paese e che anzi abbraccia il cambiamento e caparbiamente tenta di coinvolgere il circondario, se del resto si può cambiare una coltivazione centenaria (millenaria?) si può anche invertire una tendenza di rassegnazione e spopolamento.

Si tiene a ringraziare l’Amministrazione Comunale di Parete, Marican SRL, Coop Sole, Mama Casa in Campagna e tutti gli sponsor, le cooperative agricole e le pasticcerie che hanno sostenuto la Festa della Fragola 2023.


Falco

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Festa della Fragola – Parete (CE), tre giornate in cui è pronta a stupire di nuovo i suoi avventori

Festa della Fragola – Parete (CE), tre giornate in cui è pronta a stupire di nuovo i suoi avventori


La Festa della fragola di Parete (CE) celebra nuovamente il 12-13-14 maggio 2023 un prodotto locale noto a livello nazionale. Sul quale ruota gran parte dell’economica cittadina, la fragola.
Edita da una decina d’anni la festa è organizzata dall’associazione no-profit La Tenda, che in collaborazione con l’amministrazione locale è riuscita a dare nuova vita al Palazzo Ducale. Nel cortile del quale si terrà la festa.

• 12 maggio: solo cena

• 13 e 14 maggio: pranzo e cena

le fragole di parete alla festa della fragola


Per l’occasione, saranno allestiti: stand enogastronomici dove maestri pasticcieri e gelatai useranno le fragole di Parete per realizzare prodotti da gustare. Mercato della fragola e vendita al dettaglio; area drink. Alcuni scatti del Trono di Sagre, durante l’ultima edizione:


Sarà un weekend ricco di eventi a partire dall’artista napoletano, Tony Tammaro, per poi avere una serata di comicità con Peppe Iodice. I vari eventi saranno arricchiti e animati con gli artisti di strada.

Più precisamente venerdì 12 maggio serata dj set, sabato 13 maggio ospite Tony Tammaro e il 14 maggio gran finale comico con Peppe Iodice. Tutti gli eventi sono gratuiti e avranno luogo in piazza Berlinguer.

tony rammaro alla Festa della Fragola


Il menu della Festa della Fragola


Nei tre giorni della Festa della Fragola non poteva mancare un menù tutto a base di fragole. Lo chef Nicola Venditto, professore di enogastronomia, ha pensato per questa occasione dei gustosissimi piatti adatti ad ogni palato, tra tradizione e innovazione.


Di tutto e di più, anche quest’anno la festa della fragola di Parete è pronta a stupirci, noi del Trono di Sagre saremo lì anche quest’anno. Vi documenteremo in prima persona gli odori, i sapori e le sensazioni di un evento che ha tutte le promesse per diventare un appuntamento fisso negli anni a venire.

– Il video girato da Il Trono di Sagre durante l’edizione 2022

L’evento fb:

evento fb della Festa della Fragola
  • CORVO
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Sagra del Carciofo – Pietrelcina (BN), il noto evento spegne 43 candeline

Sagra del Carciofo – Pietrelcina (BN), il noto evento spegne 43 candeline


Il 𝟏𝟐 𝐞 𝟏𝟑 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 la Sagra del carciofo di Pietrelcina, con menù interamente dedicato ai carciofi aprirà le sue porte. Dalle ore 19.00, presso il Parco Colesanti.


Nelle giornate del 𝟑𝟎 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝟏 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 l’organizzazione ha fatto sapere a noi del Trono di Sagre, di aver messo su un a𝗉𝖾𝗋𝗂𝗍𝗂𝗏𝗈 𝖾 𝗉𝗋𝗂𝗆𝗈 𝖺 𝖻𝖺𝗌𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝖺𝗋𝖼𝗂𝗈𝖿𝗂. D𝖺𝗅𝗅𝖾 𝗈𝗋𝖾 𝟣𝟣:𝟢𝟢 in Piazza Santissima Annunziata. Purtroppo la giornata del primo maggio ha visto, come tanti eventi tenuti quel giorno, l’annullamento causa mal tempo. La giornata del 30 aprile è stata però un piacevole esperimento. Di seguito alcuni scatti dell’esperienza.


Una delle fortune più grandi che abbiamo in regione è l’eccellenza fieramente appaiata alla ricchezza e varietà di prodotti. Tradotto: Ogni 10 km c’è qualcosa da scoprire! Ed ecco la sagra del carciofo di Pietrelcina.

Le caratteristiche del carciofo di Pietrelcina


Il carciofo di Pietrelcina è una specie poliennale che raggiunge un’altezza media di 50-80 cm. Produce capolini sferici, carnosi, con brattee verdi e sfumature viola. Il capolino centrale, chiamato mammarella, può arrivare a un diametro di 15 cm, mentre i capolini secondari hanno dimensioni più ridotte. I carciofi di Pietrelcina sono apprezzati per la tenerezza e il sapore delicato.

I campi di carciofo sono distribuiti in piccoli appezzamenti nelle zone collinari di Pietrelcina e dei comuni vicini, in provina di Benevento. Il suolo è argilloso e il clima è appenninico, con estati calde ed inverni rigidi. Si dice che la coltivazione del carciofo sia stata introdotta in questo territorio da un prefetto originario di Bari intorno al 1840.

L’impianto avviene nei mesi di ottobre e novembre con l’interramento dei germogli, chiamati carducci, che crescono alla base delle piante oppure tramite il trapianto di piantine, ottenute da semi conservati dai produttori aderenti al Presidio.
Il terreno, arato superficialmente, si fertilizza con sostanza organica e le malerbe si eliminano manualmente o con mezzi meccanici. In caso di necessità, è prevista l’irrigazione di soccorso e, per il controllo di parassiti e malattie, non si utilizzano prodotti chimici.
Le carciofaie si rinnovano dopo 3-4 anni e la rotazione colturale è almeno triennale.

I capolini principali (mammarelle) e i capolini secondari si raccolgono dalla
prima metà di aprile a fine maggio, quando poi infatti si tiene l’evento.

Sagra del carciofo, manifesto


Coinvolgere i produttori locali


Dalla rassegna del 2004, si sono associati vari produttori della zona con la proposta di “prelibatezze genuine” fatte in casa. Frutti generoso della terra, come olio biologico, formaggio, salami, vino e molto altro ancora.

La sagra è nata dunque con lo scopo di promuovere la diffusione del prodotto forse più genuino di questa terra: il Carciofo.
Alle già note proprietà alimentari e terapeutiche di tale ortaggio, quello di Pietrelcina affianca un gusto tutto particolare. Per fragranza, tenerezza e delicatezza si differenzia dagli altri prodotti altrove.

Oltre a scoprire tutti i sapori di questo carciofo sarà possibile esplorare il borgo di Pietrelcina, particolare non di poco conto!

Di seguito il programma completo:

Sagra del carciofo, Pietrelcina, Programma

L’evento fb:

l'evento facebook della sagra del carciofo di pietrelcina
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Sagra dell’asparago – Calabritto (AV), primissima edizione messa in piedi dal Forum Giovani Calabritto

Sagra dell’asparago – Calabritto (AV), primissima edizione messa in piedi dal Forum Giovani Calabritto

Prima edizione della Sagra dell’Asparago a Calabritto in provincia di Avellino, si terrà il 6 e 7 maggio 2023.

Il Trono di Sagre vi darà tutte le informazioni che il Forum Giovani Calabritto ci ha fornito, qui di seguito troverete il programma completo e tutte le descrizioni.

programma della sagra dell'asparago

Doppio appuntamento a Calabritto per la prima edizione della sagra dell’asparago. 

Sabato 6 maggio apertura degli stand enogastronomici alle ore 18.00, per poi proseguire con l’aperitivo accompagnato da musica live.  Alle ore 22.00 “Tonuccio Corona” in concerto. 

Domenica 7 maggio l’inizio della manifestazione alle ore 10.00 con l’escursione a cura di “Calabritto Escursioni”. 

Qui di seguito maggiori informazioni:


Si proseguirà alle 13.00 con il “Pranzo in Piazza“. 
Alle 16.00 prevista l’apertura del parco dei gonfiabili nella zona interamente dedicata ai bambini. 
Alle 18.00 l’aperitivo con musica e alle 21.30 il gran finale con il concerto “Sonoria Live

👉 Per il TERRITORIO si lavora INSIEME. Consolidiamo la partnership tra Calabritto Escursioni e il FORUMdeiGIOVANI Calabritto, promotore della prima edizione della Sagra dell’ASPARAGO di Calabritto il 6 e 7 maggio 2023.

La proposta degli organizzatori è quella di farvi trascorrere una giornata a Calabritto e nella Valle del Sele con:

📍 TREKKING alle Cascate di Bard’natore in piena, con ritrovo in piazza Matteotti alle ore 10 (visita guidata a cura di Calabritto Escursioni, tra torrenti, grotte e antichi casolari);

📍 MENU’ sagra con piatti della tradizione calabrittana a base di asparagi, alle ore 14;

📍 possibilità di visitare, nei dintorni, i musei di Caposele, il Ponte Tibetano di Laviano, la villa d’Ayala a Valva, il Borgo Medievale di Quaglietta, dalle ore 16.

👉 Sulla locandina: info whatsapp 3384125852 – 3395336277, e costi per partecipare a questa magnifica giornata.

Insomma, musica, buon cibo e tanto divertimento ti aspettano per la prima edizione della Sagra dell’Asparago a Calabritto.

  • CORVO

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Festa del carciofo di Paestum IGP – Gromola di Capaccio-Paestum (SA) – 2023

Festa del carciofo di Paestum IGP – Gromola di Capaccio-Paestum (SA) – 2023


La Festa del carciofo di Paestum IGP si svolge da 15 consolidati anni a Gromola di Capaccio-Paestum (SA). L’edizione di quest’anno si è articolata nei giorni dal 22 al 25 Aprile 2023, poi ancora dal 27 al 1 di Maggio.
Il suo sviluppo negli anni ha contribuito, in un momento storico in cui l’attenzione sull’origine del prodotto è molto alta, anche a diffondere i gusti e i sapori di questo violetto fiore dalle caratteristiche invidiabili. Il Trono di Sagre anche quest’anno è stato partecipe dell’evento, grazie a una collaborazione consolidata con il comitato che mette in scena l’evento. Andiamo a vedere come si è svolta!

Festa del carciofo di Paestum IGP, carciofi arrostiti


Gestione folle (nel senso di “tanta gente”) e somministrazione


L’evento si svolge in un grande spiazzo di forma semicircolare proprio di fronte le scale della chiesa, ai lati del semicerchio ci sono al solito gli stand che somministrano (e preparano al momento le pietanze), al centro troviamo la schiera di tavoli (in tendostruttura coperta). Nel mezzo ampio spazio per il passeggio ed enormi balle di paglia circolare sulle quali è possibile sostare per consumare anche in piedi, opzione che abbiamo di molto preferito, dovendo scappare volta per volta tra uno stand e l’altro per mang-…raccogliere importante materiale fotografico e video.


Il punto forte della manifestazione è ancora una volta la qualità del cibo.
Non nascondo che rimango sempre sorpreso in positivo dalle pietanze che, in modo celere, istantaneo, al momento, riescono a servire al pubblico. Il raffazzonato tipico e talvolta inevitabile delle sagre di paese non è qualcosa a cui andate incontro durante quest’evento.

Una delle parti più gradevoli ai sensi, sia alla vista che all’olfatto, ma in seguito anche al gusto, è indubbiamente l’enorme graticola di braci dove si struggono centinaia di carciofi all’unisono.
La cura con cui sono seguiti supera di gran lunga l’attenzione dedicata al reattore Bol’šoj Moščnosti Kanal’nyj e infatti questa distesa smerlaldo con picchi di viola è presumibilmente il piatto migliore, ancora una volta. Spoiler? Carta giocata troppo presto? Volevate un po’ di suspance?
In realtà è facile capire il perché, abbiamo il gusto del carciofo praticamente assoluto, non alterato da troppe manipolazioni, abbiamo le braci che gli concedono un gusto affumicato, il sale che esalta il suo naturale sapore e qualche pezzettone di pancetta che aggiunge quel goccino di grasso che mancava. Naturalmente perfetto.

Festa del carciofo di Paestum IGP, caciocavallo impiccato


Freselle e novità


Piatti già consolidati trovano una nuova dimensione in un menu che continua a migliorarsi.
La fresella, già buona lo scorso anno, quest’anno è ancora più grande e colorata, con pezzettoni di pomodori rossi e carciofi è perfetta come inizio (magari da condividere, anche in tre, altrimenti vi riempite di pane!), alla stessa si aggiunge il “cestino primavera“, un panino aperto a metà che contiene tra le altre crema di carciofi, zucchine alla scapece e chips, formando alla vista un piccolo fiore, proprio come quello del carciofo.


Presente come sempre il nostro compare, il caciocavallo impiccato, con ovviamente aggiunta in corsa di crema di carciofi. A questo punto probabilmente avrete anche sete: No problem. Ottima birra alla spina (e vino) sono serviti nello stand apposito, ben visibile con le sue tendine blu. C’è anche l’acqua, anche se non ne abbiamo toccata.

Dal palco cominciano ad arrivare le prime note, si saluta come sempre il buon Gigione che anche quest’anno è passato per la sua visita tradizionale e si è esibito nella sua richiestissima performance della Carcioffola. Il parco musica passa abilmente dagli ultimi successi ai grandi pezzi del passato, con un’attitudine tendente al dance, una scelta che in un’allegra mattinata è presa di buon grado da noi e dal resto del pubblico. Abbiamo parlato del programma completo dell’evento qui.


Terra Orti & il carciofo IGP


Sponsor e collaboratore dell’evento è Terra Orti, che negli ultimi anni si è impegnata in una campagna atta a far conoscere nello specifico i prodotti tipici e certificati di ogni territorio di sua competenza, durante l’evento compare un suo stand proprio all’inizio del percorso culinario.

A seguire abbiamo anche una bella scelta di fritti, nell’ordine: Pizza fritta cilentana classica, che è possibile scegliere classica al sugo oppure bianca con crema di carciofi. Fondamentale a questo punto lo stand gluten free che propone tutti i piatti dell’evento…senza glutine (e non solo, sono attrezzati per la somministrazione, senza contaminazione, a più livelli). Abbiamo provato la pizza fritta senza glutine ed era una nuvoletta soffice, ben più che gradita!

Festa del carciofo di Paestum IGP, Terra Orti


Chips a profusione (da abbinare alla birra alla spina di cui sopra, per un aperitivo moderno), zeppole (preparate al momento), che si confermano soffici come lo scorso anno, e chiaramente i cuori di carciofi fritti, anch’essi impastellati al volo e fritti in immersione. Spariscono le polpette, un vero peccato, perché erano fenomenali!

Per chi non riesce a rinunciare al carboidrato presenza di doppia scelta di primi: Riso o Pasta.
Speck e carciofi si abbinano molto bene al risotto, che rimane una cosa estremamente complicata da servire per un evento che fa un minimo di 7.000/10.000 persone al giorno, tenendosi bassi.

Fragolata


Parcheggio gratuito, mostra, espositori e parco giochi


Il titolo del paragrafo dice tutto, o quasi, poiché è presente anche un mini mercatino con alcuni stand di prodotti artigianali (in legno, pelle, vimini etc.) e a seguire qualche casetta è dedicata anche a espositori di vino, miele e simili.

Viene riproposto il parco giochi con giostre per far sfogare i più piccoli e il parcheggio ampio e gratuito presente sia nei pressi del casolare che introduce all’evento sia alla destra del mini luna park, lo troverete seguendo il profumo delle salsicce arrostite che poi finiranno nei panini.


Vi abbiamo già accennato del dolce, ma c’è anche la fragolata (che arriva in allegato con un amaro al carciofo) e gli yogurt de La Contadina (Vaniglia, fragola e limone. Non tutto insieme). Allo stesso stand si ritira anche la bruschetta con la benemerita crema di carciofi, prosciutto crudo, capocollo, ricottina e mozzarellina.

Merita una menzione lo staff sempre sorridente, ben avvezzo ormai alle folle.
C’è un viavai di volontari che si occupano di tenere puliti i tavoli (il che non significa che siete invitati a lasciare un macello) e questo aiuta sicuramente a tenere oliato e funzionante il meccanismo.

Festa del carciofo di Paestum IGP, evento
Calendario Eventi


Falco

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Bianco Tanagro – Auletta (SA) – 2023

Bianco Tanagro – Auletta (SA) – 2023


Il prelibato fiore del carciofo bianco di Auletta (SA) è stato da una decina d’anni incastonato perfettamente nell’organizzazione di Bianco Tanagro, l’evento che Giuseppe Lupo ha caparbiamente sviluppato fino a farlo diventare in breve tempo, poiché l’evento è ancora considerabile giovane, anche degno del marchio Sagra di Qualità, concesso da UNPLI a pochi eletti.
Il Trono di Sagre è stato invitato, nuovamente in questo fine Aprile 2023, dopo il 2019, a passeggiare per Auletta per scoprirne tutte le sfaccettature.

Bianco Tanagro, carciofi ripieni


Una Mammarella campa dieci figli


Abbiamo distorto questo noto proverbio poiché Bianco Tanagro è il simbolo diretto di quel che un po’ predichiamo da sempre: un evento ben svolto, che si rinnova nel rispetto dei prodotti e nelle possibilità del territorio…finisce inevitabilmente per avere effetti benefici, a cascata, sull’intero paese e nei diretti dintorni. Non a caso, infatti, un carciofo sicuramente già noto ma non esaltato dai numeri del mercato ha saputo nel corso degli ultimi dieci anni veder decuplicare il suo commercio.
Grazie alla spinta di Bianco Tanagro e dell’intera comunità di Auletta adesso il carciofo bianco, che cresce in un delimitato territorio che va da Auletta, appunto, fino a Caggiano, Salvitelle e Pertosa, è diventato una fonte di reddito che può spingere qualche giovane a decidere di restare, invece di diventare una triste statistica nelle conte del pressante spopolamento che affligge il sud Italia.


Ma qual è il segreto di questo minuto carciofo?

“Ottimo crudo, resta elegante e particolarmente morbido anche dopo la cottura. Un cuore bianco che gli ha conferito una fama che non sempre riesce a soddisfare. Il Carciofo Bianco è particolare, oltre per il suo colore molto chiaro, verde tenue, bianco tendente all’argento, per la sua grandezza poiché è una specie priva di spine ed è molto grande. L’infiorescenza del Carciofo bianco (ciò che mangiamo) è molto grande e si presenta in forma sferoidale con un caratteristico foro alla sommità. Il Carciofo è un ortaggio con numerose virtù terapeutiche ed è un elemento estremamente salutare. Nei carciofi di Petrosa troviamo sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine A, B1, B2, C, PP, acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri (non dannosi per i diabetici).  Il Carciofo Bianco di Pertosa presenta, in sostanza, proprietà diuretiche, depurative, ipocolesterolemizzanti, coleretiche, protettrici del fegato, digestive, amaricanti.”
Bianco Tanagro, carciofi bianchi


La versatilità del carciofo


Il carciofo, si sa, è ideale in diverse preparazioni e il percorso di Bianco Tanagro si è sviluppato intorno a questo concetto. Dall’inizio del viale principale di Auletta, che costeggia il castello, abbiamo una schiera infinita di casette, ad ognuna delle quali è assegnato un piatto. Ogni casetta ha la sua cassa (oltre ad un paio di punti pricipali ad inizio e centro percorso) e questo evita il crearsi di file troppo abbondanti.

Nello specifico, dal chilometrico menu, siamo riusciti a provare diverse cose, vediamole nel dettaglio.
Uno dei primi piatti che ci sentiamo di consigliarvi è proprio il calzone fritto (al carciofo).
Capace di continuare ad ungere anche dopo il trapasso, quasi fosse colpito da una maledizione, il calzone è una bomba di sapori. Il carciofo dal sapore delicato conferisce al gran panzerotto un gusto rotondo, con punte di grasso estremamente saporite date dalla salsiccia. E’ stato un gran bell’inizio, molto simpatici anche i membri addetti alla produzione. In generale abbiamo notato un bell’entusiasmo da parte di tutti i membri dello staff, molti dei quali sono in prima persona produttori del carciofo stesso, o legati alla catena del suo mercato.


Passando oltre troviamo, oltre al vino (che scende giù con pericolosa facilità), diverse tipologie di birra alla spina (tra cui i nostri amici di La Nuda), pizza bianca (al carciofo), crespelle, frittatine (al carciofo), caciocavallo impiccato (che, notiziona, per una volta abbiamo saltato!), pizza chiena (indovinate piena di cosa…?), tocchetti dello stesso con straccetti di maiale e tanto tanto altro…


Tra le tante pietanze abbiamo particolarmente gradito, vado in ordine sparso, i carciofi ripieni/farciti, che ad un competitivo prezzo di 5€ si presentano al piatto in una tris molto apprezzata. Uno di questi è finito anche, in un guizzo di follia, nel panino alla porchetta (e carciofi) del sottoscritto.

Auletta, Spiedini


Un menu infinito


Un altro piatto che vi consigliamo sono gli spiedini. Il carciofo si gusta quasi al naturale, abbrustolito dalle braci, accompagnato dai succhi della carne di maiale. Un abbinamento e una preparazione che abbiamo trovato molto azzeccata.


Chiaramente il bianco fiore si può provare anche fritto, o in pastella. Di quest’ultimo ci è arrivata al tavolo una porzione extra che ha fatto la felicità di tutti i presenti, poiché è stata condivisa immediatamente onde evitare anche di abbuffarci a pochi metri dall’inizio della traversata.

I piatti molto particolari sono molti, troviamo anche la pasta & il riso e, allo stesso stand, il carpaccio.
Intriso in pepe e limone (dove giace per diverse ore) è una chicca che ci sentiamo di consigliarvi.


Un programma ricco


Il menu non è l’unica cosa da segnalare di quest’evento, anzi. Ci ha colpito una grande collaborazione con le Pro Loco vicine e lontane (abbiamo assistito al gemellaggio delle Pro Loco di Auletta e Matera), lo show cooking, che ogni anno si rinnova con la presenza di chef che propongono innovativi utilizzi del protagonista di giornata, la possibilità di visitare il castello, con spettacoli annessi.


Trampolieri, una statua di un carciofo costruita di un materiale riflettente sconosciuto all’uomo, con facoltà di concentrare i raggi solari e polverizzare gli intrusi (credo), un verde panorama da godersi per respirare un po’ tra un piattone e l’altro e una schiera pressoché infinita di stand supplementari con produttori proveniente dalle regioni e province vicine con i loro prodotti migliori.

Tra gli altri, amari e digestivi in ogni possibile tipologia, dolciumi, dal cannolo originale della sicilia passando per il torrone al pistacchio, pancake, leccalecca, crepes, caramelle, distese infinite di taralli, formaggi di pecora, creme alla nduja originale, tantissimo altro ancora e OLTRE ciò un intero mercato oltre i confini dell’evento.


Intrattenimento


Disposte a mò di ronda sul percorso troviamo anche (almeno) tre band itineranti che spesso collimano creando duetti musicali coinvolgenti. Musica spiccatamente tradizionale, da diverse parti della regione.
I classici del genere risuonano nel viale, sotto i pini e i cipressi che costeggiano il percorso.

Per i più piccoli, burattini & prestigiatori sia nella piazza principale che sparpagliati lungo il cammino.
Per tutte le età invece la crostata di fragole, la fragolata (con abbondante panna) e il gelato, che consigliamo molto vivamente, naturalmente nella sua versione al carciofo (completamente priva di lattosio!)


Insomma, ce n’è per tutti gusti.
Questa edizione di Bianco Tanagro si terrà dal 28 Aprile al 1 Maggio 2023, con apertura anche a pranzo nelle giornate del 29, 30 e 1.
Per ogni informazione supplementare vi rimandiamo al nostro calendario eventi e alla pagina ufficiale degli organizzatori.

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Falco

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Borgo Pirozza in Festa – Cervinara (AV), prodotti tipici e specialità del territorio vi aspettano

Borgo Pirozza in Festa – Cervinara (AV), prodotti tipici e specialità del territorio vi aspettano

Un appuntamento da non perdere quello di Borgo Pirozza in Festa. Avrà luogo durante il ponte del 1° maggio in Irpinia, , non fate altri programmi: a Cervinara (AV), il Borgo Pirozza sarà in tripudio!
Si prospetta un grande evento, noi del Trono di Sagre siamo stati partecipi durante Vicolo dei Tartufai, edizione 2022, ed è stata per noi una di quelle feste difficili da dimenticare.

La copertina ufficiale di borgo pirozza in festa

L’evento, denominato Borgo Pirozza in Festa, si svolgerà nei giorni 29-30 Aprile 2023 e 1 Maggio 2023 ed è organizzato dall’associazione “I Ragazzi del Borgo Pirozza”. L’obiettivo è far trascorrere ai partecipanti giornate spensierate all’insegna del gusto e del divertimento.

Nel suggestivo scenario del borgo, i visitatori potranno trovare oltre 30 stand gastronomici che offriranno un’ampia varietà di prodotti tipici e specialità del territorio. Inoltre, non mancherà il pregiato tartufo di qualità!

“Nell’ultima edizione del Vicolo dei Tartufai era rimasto l’amaro in bocca. Nonostante i numerosi sforzi organizzativi che non avevano lasciato nulla al caso la pioggia aveva rovinato la festa.
Ma i ragazzi di Borgo Pirozza si erano ripromessi di far recuperare il tempo perduto ai numerosi stand presenti ed ai visitatori che non avevano avuto modo di godere l’atmosfera magica del Borgo.
E quindi hanno riprogrammato una tre giorni ancora più ricca e più bella. Ed ecco che il 29/30 Aprile e 1 Maggio si potrà rivivere momenti di spensieratezza all’insegna dei prodotti tipici, cultura e spettacoli.
L’evento promosso appunto dai ragazzi di Borgo Pirozza con il patrocinio del Comune e la collaborazione di molte associazioni del territorio sarà una festa del primo maggio a tutti gli effetti.

Un ricco programma, che alleghiamo, che potrà soddisfare anche i più esigenti.
Mostre fotografiche, spettacoli musicali e di danza, tradizioni popolari e soprattutto buona cucina anche a base di tartufo. E si perchè Borgo Pirozza ormai è conosciuto come il Vicolo dei Tartufai e il pregiato tubero non mancherà.

Ci sarà anche spazio per la solidarietà e le tradizioni nostrane. Da segnalare, tra gli altri, i concerti di NTO, di Jovine e Miky Petillo Disco Paradise.”


Insomma. Un programma da vivere insieme agli amici e alla famiglia.
Un programma che riporterà luce su questo Borgo che sta vivendo come tanti altri lo spopolamento ma che grazie alla tenacia di volontari e abitanti saprà sopravvivere.
Nella tre giorni sarà possibile visitare anche la cappellina Gentilizia un vero gioiello da recuperare.
Non mancate.

Borgo pirozza in festa, la proposta musicale

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica nel suo genere: il Borgo in Festa vi aspetta numerosi a Cervinara!

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Bianco Tanagro,  show culinari per il delicato carciofo bianco di Auletta (SA)

Bianco Tanagro, show culinari per il delicato carciofo bianco di Auletta (SA)

Tornerà (dopo oltre 2 anni di stop a causa del COVID) a far risplendere il palco delle sagre il Bianco Tanagro di Auletta (SA). nelle giornate del 28 -29 – 30 aprile e 1 maggio 2023.

Si è giunti ormai all’XI Festival del Carciofo Bianco del TanagroMostra Mercato dei Prodotti Tipici e dell’Artigianato.

La copertina ufficiale dell'evento 2023 di Bianco Tanagro
– La copertina ufficiale dell’evento 2023

Un po’ di storia del prodotto

Dal 1131 il piccolo borgo di Auletta, nel cuore della Valle del Tanagro, è “paese dell’olio e dell’ospitalità”. Una definizione che come un destino ha mantenuto integra la passione nel tutelare prodotti agricoli, tipicità e tradizioni assieme alla voglia di condividerle. Qui, dove il lavoro ha sempre fatto rima con agricoltura, nasce un prodotto di nicchia che ha conquistato chef e gourmet per le sue caratteristiche organolettiche e la sua versatilità.

bianco tanagro di auletta
– Tutto lo splendore del Bianco Tanagro di Auletta


Ottimo crudo, resta elegante e particolarmente morbido anche dopo la cottura. Un cuore bianco che gli ha conferito una fama che non sempre riesce a soddisfare. Ancora pochi gli ettari destinati a questa varietà fino a poco tempo fa solo “privata”, che pian piano si affaccia al futuro grazie ad agricoltori lungimiranti e nuove scommesse.

Il paese di Auletta assieme a Caggiano, Pertosa, Salvitelle, rappresenta la sua storica area di produzione. Ogni anno, grazie all’attività della Pro Loco, il paese e gli agricoltori propongono un lungo fine settimana per far scoprire il territorio ed il suo carciofo, grazie a “taverne” gastronomiche, salotti culinari, cooking show, itinerari e musica popolare.

Interessante iniziativa contro lo spreco

Il 2023 sarà inoltre l’anno del cibo salvato dallo spreco alimentare.

SE AVANZO PORTAMI A CASA”, progetto messo in campo dal 2019 durante l’evento, contro lo spreco alimentare. Durante lo svolgimento del Bianco Tanagro Festival del Carciofo Bianco del Tanagro tutti potranno richiedere la “ FAMILY BAG” per portarsi a casa il cibo che avanza e non lasciarlo sui tavoli.

Evento Auletta
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